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03 Novembre 2025 - 15:54
												Turismo industriale, il Piemonte si presenta al mondo con un tour tra fabbriche, archivi e musei d’impresa
Una terra che non è solo meta di cultura e paesaggi, ma anche laboratorio di ingegno e memoria industriale. Con questo spirito la Regione Piemonte, insieme a Confindustria Piemonte, ha promosso il primo educational tour dedicato al turismo industriale, un progetto sperimentale che ha portato dieci tour operator internazionali a scoprire le eccellenze produttive e culturali di Torino, Ivrea e Biella.
L’iniziativa è nata in occasione della Borsa del Turismo Industriale (BTI), svoltasi il 30 ottobre a Bologna, e si inserisce in un percorso più ampio per valorizzare un segmento in forte crescita nel panorama europeo. Il tour, curato dall’agenzia regionale Visit Piemonte, ha rappresentato un banco di prova per misurare l’interesse del mercato estero verso una forma di turismo capace di unire storia, cultura d’impresa e innovazione tecnologica.
Nei tre giorni di viaggio, i rappresentanti di agenzie provenienti da Polonia, Norvegia, Belgio, Finlandia, Francia, Ucraina e Turchia hanno visitato alcune delle realtà simbolo della tradizione industriale piemontese, dalle aziende storiche alle manifatture contemporanee, passando per archivi e musei aziendali che custodiscono la memoria del lavoro e della creatività locale.

Il percorso ha preso avvio da Torino, dove la prima tappa è stata lo stabilimento Leone, marchio dolciario nato nel 1857 e oggi simbolo dell’artigianalità italiana applicata all’industria. Subito dopo, la delegazione ha fatto visita a Nuvola Lavazza, sede futuristica della storica azienda torinese, esempio di architettura sostenibile e di dialogo tra impresa, cultura e ricerca. Qui, un’esperienza sensoriale al Factory1895 Coffee Designers ha mostrato come il caffè possa diventare terreno di sperimentazione estetica e tecnologica.
Il tour torinese è proseguito con Casa Martini a Chieri, dove i partecipanti hanno esplorato il museo aziendale e degustato alcuni prodotti storici, prima di concludere la giornata con un itinerario nel centro di Torino, tra Piazza San Carlo, i caffè storici, Palazzo Reale e la Mole Antonelliana: un viaggio nella capitale sabauda del design e della modernità.
Da Torino, il gruppo si è spostato a Ivrea, capitale della cultura industriale del Novecento, per approfondire la storia dell’Olivetti e della sua eredità sociale e architettonica. All’Archivio Storico Olivetti, gli operatori hanno potuto vedere documenti, modelli e prototipi che raccontano l’evoluzione di una delle più influenti esperienze imprenditoriali italiane. Al Visitor Centre di Ivrea, invece, è stato illustrato il riconoscimento UNESCO di Ivrea Città Industriale del XX secolo, con focus sulle fabbriche, i quartieri e gli spazi urbani che hanno incarnato la visione di Adriano Olivetti.
L’ultima tappa ha condotto la delegazione nel Biellese, territorio che da secoli intreccia fili e competenze per dar vita a una delle manifatture tessili più raffinate d’Europa. Al Lanificio Fratelli Piacenza di Pollone, i visitatori hanno assistito a una dimostrazione sulla lavorazione delle lane pregiate, mentre al Maglificio Maggia hanno scoperto le tecniche che fanno della maglieria biellese un punto di riferimento nel mondo del lusso.
A chiudere il tour, una tappa al MeBo Museum di Biella, spazio condiviso da Birra Menabrea e Botalla Formaggi, dove un percorso multisensoriale ha raccontato la cultura produttiva attraverso degustazioni e racconti d’impresa.
Secondo fonti regionali, l’obiettivo del progetto è duplice: da un lato promuovere all’estero l’immagine del Piemonte come terra d’impresa e innovazione, dall’altro creare una rete stabile tra aziende, istituzioni e operatori turistici per far nascere un’offerta integrata capace di attrarre visitatori tutto l’anno.
L’assessore regionale Paolo Bongioanni ha sottolineato come il turismo industriale sia ormai riconosciuto dal Ministero del Turismo come uno degli asset strategici per la valorizzazione dei territori, sostenuto dal Fondo Unico Nazionale del Turismo (Funt). Il Piemonte, ha ricordato, è stato tra le prime regioni a recepire questa linea d’indirizzo, affidando a Visit Piemonte il coordinamento di un piano regionale di sviluppo.
Da parte di Confindustria Piemonte, la presidente della Commissione Industria del Turismo Laura Zegna ha evidenziato l’entusiasmo dei tour operator, molti dei quali si sono dichiarati pronti a inserire tappe piemontesi nei propri itinerari. I riscontri raccolti parlano di “un territorio ricco di realtà uniche e di una cultura d’impresa diffusa, capace di suscitare emozioni autentiche anche nei visitatori stranieri”.
Il Piemonte, ha ricordato Zegna, è una delle poche regioni europee dove la cultura industriale è diffusa in modo capillare, dalle grandi aziende manifatturiere alle piccole imprese familiari, dai centri urbani alle vallate. È proprio questa rete a rendere possibile un turismo che unisce scoperta, conoscenza e partecipazione diretta ai processi produttivi.
L’educational tour appena concluso sarà la base per un progetto più ampio previsto nel 2026, che coinvolgerà un numero maggiore di aziende e settori — dal tessile al food, dal design all’automotive — per costruire un’offerta turistica strutturata e riconoscibile a livello internazionale.
Il turismo industriale, in questo senso, rappresenta una nuova frontiera per il Piemonte: una forma di racconto del territorio che mette al centro il saper fare, la memoria del lavoro e la bellezza della produzione. Un patrimonio da riscoprire non solo come eredità del passato, ma come risorsa viva per l’economia e la cultura del futuro.
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