AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
31 Ottobre 2025 - 11:21
 
												Giornata Mondiale del Risparmio: oggi si celebra il valore del denaro, proprio quando risparmiare è diventato un lusso
Oggi, 31 ottobre, si celebra la Giornata Mondiale del Risparmio, una ricorrenza che compie esattamente un secolo. Era il 1924 quando a Milano, durante il primo Congresso Internazionale del Risparmio, economisti e banchieri di diversi Paesi lanciarono un appello che suonava semplice e rivoluzionario al tempo stesso: imparare a risparmiare per costruire un futuro più stabile. Un messaggio che oggi, a distanza di cento anni, suona di nuovo urgente.
Viviamo in un’epoca in cui il risparmio sembra un lusso. L’inflazione, i rincari energetici, l’aumento del costo della vita e dei mutui hanno eroso la capacità delle famiglie di mettere da parte qualcosa a fine mese. Eppure, la Giornata del Risparmio non nasce per celebrare chi possiede molto, ma per ricordare a tutti che risparmiare è un atto di consapevolezza, un modo di dare valore al proprio lavoro e di proteggere il futuro.
Il risparmio non è un gesto aritmetico, ma un comportamento culturale. Significa gestire con lucidità le proprie risorse, conoscere quanto si guadagna e quanto si spende, evitare sprechi eccessivi e definire priorità. È una forma di autodisciplina che incide sulla qualità della vita e sulla tranquillità mentale. Pianificare le spese, tenere un bilancio familiare aggiornato, limitare gli acquisti impulsivi e imparare a dire “no” a ciò che non serve sono piccoli passi che, messi insieme, fanno la differenza.
Negli ultimi anni, anche in Italia, si è diffusa una nuova cultura del risparmio digitale. Sempre più persone utilizzano app e piattaforme per monitorare le proprie spese, impostare obiettivi di risparmio e automatizzare versamenti periodici. Strumenti che rendono più accessibile una gestione finanziaria consapevole, soprattutto tra i giovani. Al tempo stesso, cresce l’interesse per l’educazione finanziaria, considerata la chiave per prevenire l’indebitamento e gestire meglio i propri risparmi.

Ma risparmiare non significa chiudersi nel timore di spendere. È, piuttosto, un modo per scegliere in modo più consapevole, per investire sulle cose che contano davvero. Spendere meno può significare anche vivere meglio: ridurre gli sprechi domestici, evitare consumi inutili, preferire la qualità alla quantità, pianificare i viaggi e le vacanze senza indebitarsi. Ogni piccolo gesto di attenzione si traduce in una forma di libertà economica.
Il risparmio, in fondo, è anche un investimento nel futuro. Chi riesce a mettere da parte una parte del proprio reddito non solo costruisce una sicurezza per sé e per la propria famiglia, ma contribuisce anche a sostenere l’economia collettiva. Le risorse risparmiate e investite responsabilmente possono trasformarsi in sviluppo, innovazione e posti di lavoro. Non a caso, la Giornata del Risparmio è sempre stata legata anche al mondo bancario e istituzionale, come simbolo di equilibrio tra finanza e cittadino.
Il 31 ottobre è anche una data che parla di educazione civica. Perché saper risparmiare è un modo di esercitare la propria responsabilità sociale. Significa non sprecare, non vivere al di sopra delle proprie possibilità, rispettare il valore del denaro guadagnato con fatica. In un mondo che spinge al consumo immediato, risparmiare diventa un gesto controcorrente, quasi politico, una dichiarazione di indipendenza dal sistema dell’eccesso.
Oggi, più che mai, serve recuperare la consapevolezza che il denaro è una risorsa finita e preziosa. Il risparmio è ciò che consente di affrontare gli imprevisti, ma anche di realizzare sogni e progetti. È una forma di fiducia nel futuro, una garanzia di libertà. Non significa vivere nell’austerità, ma saper riconoscere ciò che conta davvero.
E forse è proprio questo il messaggio più attuale della Giornata Mondiale del Risparmio: che, in tempi di incertezza e fragilità economica, la vera ricchezza non è accumulare, ma gestire con equilibrio. E che la cura dei propri risparmi non riguarda solo il portafoglio, ma la capacità di costruire un futuro più solido, per sé e per la comunità.
Edicola digitale
 
LA VOCE DEL CANAVESE 
 Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
 La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo 
 Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941). 
 LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.