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Il Comune di San Mauro farà una “gita” in Senegal? È scontro in Consiglio comunale

L'adesione di San Mauro alla rete Co.Co.Pa. per la pace ha innescato un duro scontro tra Lega e centrosinistra. Ancora troppi dubbi sulle spese del Comune per la visita istituzionale in Africa

Il Comune di San Mauro farà una “gita” in Senegal? È scontro in Consiglio comunale

Il Comune di San Mauro farà una “gita” in Senegal? È scontro in Consiglio comunale (foto: Pilone e Miatton)

Promuovere la pace, la solidarietà e il sostegno tra più popoli. Un'iniziativa lodevole, ma non priva di controversie organizzative. Questo è uno dei punti di cui si è discusso nell'ultima seduta del Consiglio comunale di San Mauro Torinese lo scorso 27 ottobre.

Come illustrato dall'assessora alla pace a alla cooperazione, Daisy Miatton, l'intenzione del Comune è di «aderire al Co.Co.Pa., il Coordinamento Comuni per la Pace della Provincia di Torino, che è il raggruppamento di comuni ed enti locali del Piemonte impegnato nella diffusione della cultura della pace e della non violenza, nella promozione dell’educazione alla cittadinanza globale e nelle azioni di sviluppo territoriale».

Il coordinamento è nato nel 1996, e ha quasi trent’anni di storia. Tra gli enti aderenti, la Città Metropolitana di Torino e il Comune di Torino. Collaborano poi la regione e altri 36 comuni piemontesi.

«La convenzione – ha spiegato Miatton – prevede una quota di adesione di 0,8 centesimi per abitante, che per San Mauro equivale a circa 1.500 euro annui. È una convenzione di durata diciannovennale, ma rinnovabile di anno in anno, nel senso che ogni anno è possibile comunicare la volontà di non proseguire. Come amministrazione, però, auspichiamo che ci sia continuità, indipendentemente da chi governerà in futuro, perché si tratta di temi universali, che non hanno appartenenza politica».

Daisy Miatton

Tutto il centrosinistra cittadino, dal PD alle liste civiche, si è detto favorevole senza alcuna riserva. «Dal 2014 – ha spiegato il consigliere Bruno Boninoesiste una legge nazionale sulla cooperazione internazionale che coinvolge anche gli enti locali, insieme al Ministero degli Esteri, alle Regioni, alle Province e alle Città metropolitane».

«In questo quadro, – ha proseguito – la Regione Piemonte ha finanziato 15 progetti per l’Africa subsahariana, tra cui quello del Comune di San Mauro, che riguarda appunto l’attivazione di un’aula informatica in una scuola di Dakar. È per questo che l’adesione al Co.Co.Pa. è importante: una rete di comuni garantisce coordinamento, continuità ed efficacia, molto più di quanto un singolo comune potrebbe fare da solo».

Della stessa opinione anche i consiglieri NicosiaParola e Lazzarini. La minoranza si è detta d'accordo, anche se scettica. «Avevo già comunicato in Commissione che siamo assolutamente d’accordo sull’adesione al Co.Co.Pa. – ha illustrato Paola Antonetto, di FdI –. Ribadisco però alcune perplessità sull’opportunità di certe spese».

Dopo la visita di una delegazione senegalese a San Mauro e alla sede della Regione Piemonte lo scorso 9 ottobre, le autorità sanmauresi sono state invitate a Sicap Liberté, uno dei "municipi" di Dakar, la capitale del Senegal. La visita dovrebbe tenersi nel mese di novembre.

Ed è stata proprio la spesa per la trasferta a generare polemiche. «La nostra delegazione sarà composta dal sindaco, dall’assessore, da un dipendente comunale e da altre due persone che ne fanno parte di diritto – ha commentato Antonetto –. Staranno in Senegal per una settimana. Non dico che non possiate farlo, ma ritengo che spendere circa 6.000 euro su un progetto da 15.000 per il viaggio non sia opportuno, soprattutto per coerenza con i principi di sobrietà che spesso richiamiamo ai cittadini».

Il leghista Pilone ha insistito proprio su questo punto: è giusto che il viaggio in Senegal della sindaca e dei delegati comunali lo paghino coi soldi del bando?

«Voterò a favore dell’adesione al Co.Co.Pa., – ha detto Pilone ma voglio chiarire un punto. Il Comune di San Mauro ha vinto un bando da 15.000 euro per realizzare a Dakar un’aula informatica con cinque computer e un pezzo di pavimento. Ma la metà di quei soldi, se non di più, finirà nei costi di viaggio della delegazione. Io credo che i cittadini debbano saperlo. Se il Comune voleva organizzare un viaggio in Senegal, sindaco e assessori potevano pagarselo da soli. Questa non è cooperazione, è uno spreco di fondi pubblici».

Roberto Pilone

Accusato di non conoscere il progetto dall'assessora Miatton, Pilone ha rincarato la dose: «Non accetto che un assessore dica che un consigliere “non sa di cosa parla”. È una mancanza di rispetto. Voglio sapere quanto spenderete per andare in Senegal. Non lo avete detto in commissione, non lo dite in Consiglio. Di 15.000 euro, quanto se ne va in viaggi e spese? Perché non lo volete dire? Siate chiari: i cittadini hanno il diritto di sapere».

Rimangono ancora troppe ombre sulla cifra stanziata per il viaggio, che dovrebbe aggirarsi intorno ai 6.000 euro su 15mila totali. Se non di più. In assenza di ulteriori dati, certo è che gran parte dei soldi ricevuti da San Mauro per partecipare al progetto verranno utilizzati per la visita del Comune in Senegal.

«Se il Comune di San Mauro voleva organizzare una gita al Comune di Dakar, i gli assessori, il sindaco eccetera se lo pagavano, ma avere una delegazione che va giù a Dakar per consegnare cinque computer e un pezzo di pavimento che probabilmente assorbirà più della metà del valore del bando vinto, lo trovo vergognoso», ha concluso Pilone.

Altrettanto dura la replica di Daisy Miatton, che ha respinto categoricamente l'uso della parola "gita": «La Regione non vuole che si vada a fare beneficenza o volontariato, buttando due soldi o due computer, ma che si attivino progetti in cui ogni partecipante metta un pezzo. E poi, per finire, le gite le voglio fare le vado a fare dove voglio io con chi voglio io, non ho bisogno di usare i fondi regionali».

Anche un tema così delicato come la cooperazione internazionale ha quindi innescato un acceso dibattito. Non tanto sull'iniziativa in sé, quanto sulla cifra "sottratta" al resto del bando per la visita istituzionale in Africa.

Nella sala del Consiglio comunale, più di una volta si è parlato dell'attenzione che l'ente dovrebbe avere verso le spese, viste le difficoltà di bilancio anche solo per le manutenzioni più semplici. Se è vero che i soldi questa volta li mette la Regione, è comunque vero che il trend si conferma in controtendenza rispetto a quella logica di "risparmio" e "sobrietà" più volte predicata dalla maggioranza e dalla Giunta.

Al di là delle polemiche, il progetto è stato approvato all'unanimità. San Mauro, che ha già intrapreso il progetto di cooperazione internazionale col Senegal, aderirà alla rete Co.Co.Pa. E nel corso del mese di novembre, la città ricambierà la visita di Sicap Liberté andando in Africa per 7 giorni.

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