Cerca

Attualità

A San Mauro il fotovoltaico produce più polemiche che elettricità

Ritorna al centro del dibattito l'impianto sul Ponte Nuovo con i suoi numerosi problemi. Troppe ancora le ombre sui soldi risparmiati (e spesi) dal Comune

A San Mauro il fotovoltaico produce più polemiche che elettricità

A San Mauro il fotovoltaico produce più polemiche che elettricità (foto: Ponte Nuovo, il consigliere Bongiovanni e il vicesindaco Rastelli)

A San Mauro Torinese c'è un impianto fotovoltaico che non produce solo energia elettrica, ma anche polemiche. Soprattutto quelle. Bastano pochi elementi danneggiati per comprometterne il funzionamento. È la denuncia portata in Consiglio comunale lo scorso 27 ottobre dal consigliere pentastellato Marco Bongiovanni.

L’impianto in questione è, ancora una volta, quello su ponte XI Settembre, meglio noto come "Ponte Nuovo". Bongiovanni ha chiesto di ripristinare e manutenere con urgenza i pannelli danneggiati e di garantire la piena efficienza dell’impianto.

«Un solo pannello rotto può compromettere l’intera stringa di produzione», ha avvertito il consigliere, ricordando che «nelle condizioni attuali la resa potrebbe essere calata del 15 o 20%». Una perdita che non cambia il bilancio comunale, ma «sono comunque soldi che servono alla città».

Marco Bongiovanni

Il tema, finora rimasto ai margini del dibattito politico, tocca una questione più ampia: la manutenzione delle opere pubbliche e la trasparenza dei dati energetici. Secondo Bongiovanni, infatti, «nel 2023 si era parlato di pubblicare la produzione dei due impianti comunali, ma a oggi quei dati non risultano ancora disponibili».

Uno dei pannelli sul lato collina risulta anche danneggiato da tempo, probabilmente durante una delle pulizie del fiume Po. L’episodio, ammesso in aula dal vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Luca Rastelli, è stato liquidato come «un incidente». «Durante la seconda rimozione dei tronchi, un tronco ha colpito il pannello. La ditta ha subito segnalato il danno e ha una copertura assicurativa. Stiamo sollecitando la pratica», ha precisato.

Bongiovanni, che era stato tra i promotori del progetto fotovoltaico comunale, ha sottolineato la necessità di programmare manutenzioni ordinarie, invece di costosi interventi straordinari.

Ma veniamo al dunque. Quanto hanno effettivamente reso gli impianti fotovoltaici comunali? «I due impianti, quello da 50 kW sulla chiesa e quello da 70 sul ponte, hanno reso 8.000 euro nel 2023 e 10.424 nel 2024». Numeri che però, secondo il consigliere di opposizione Riccardo Carosso (della lista civica Due Ponti), «non tornano»:

«Sono tre anni che ne parliamo e non vediamo numeri», ha rimarcato Carosso, proponendo una commissione tecnica per approfondire la questione. La sensazione in aula era quella di un’amministrazione colta di sorpresa da un problema noto da tempo.

Intanto, Bongiovanni ha proposto una soluzione pratica e alla portata delle finanze comunali: «Un pannello del genere costa 100 euro. Ripariamolo subito, non aspettiamo l’assicurazione». Una frase che ha raccolto consenso bipartisan, a partire da Bruno Bonino, che ha definito la proposta «di buon senso» e ha invitato a procedere senza ulteriori rinvii.

Sulla stessa linea il capogruppo del Partito Democratico, Rudy Lazzarini, oltre che Cerrato e Antonwtto di FdI. Una convergenza unanime sull'importanza del tema, da approfondire però tramite una commissione.

La mozione è stata approvata all’unanimità, con sedici voti favorevoli su sedici presenti. Un esito che non cancella, però, le criticità emerse. Perché il dibattito, dietro i toni istituzionali, ha mostrato con chiarezza la distanza tra gli annunci “green” del Comune e la realtà dei fatti: un impianto che produce meno della metà di quanto previsto, un pannello rotto da mesi, dati non pubblicati e lavori eseguiti solo quando diventano inevitabili.

Un piccolo caso, forse, ma rivelatore di un modello amministrativo che rincorre i problemi invece di prevenirli. E che anche davanti a un impianto simbolo della transizione ecologica continua a muoversi a passo lento, tra assicurazioni da rincorrere e disservizi ormai all'ordine del giorno.

Ma oltre al danno, la questione resta in sospeso: quanto avrebbero potuto rendere quei pannelli e quanto avrebbe risparmiato il Comune?

Ponte XI Settembre e l'impianto fotovoltaico

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori