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10 Ottobre 2025 - 13:02
San Mauro chiama Dakar: prende il via il progetto di cooperazione solidale (foto: il sindaco Camara e la sindaca Guazzora)
Un progetto in nome della pace, della cooperazione internazionale e della solidarietà. Sta prendendo pienamente forma l'iniziativa “Tech Jeunes”, che unisce il Comune di San Mauro Torinese a Sicap Liberté, uno dei quartieri più popolosi e dinamici di Dakar, capitale del Senegal.
Il 9 ottobre, la delegazione senegalese, guidata dal sindaco Souleymane Camara e dalla vicesindaca Rouguy Aïda Kane, è stata accolta in municipio dalla sindaca Giulia Guazzora e dall’assessora alla Cooperazione Daisy Miatton, insieme a Ababacar Sadikh Bakhoum, capo di gabinetto del Comune di Sicap Liberté, e Cherif Nama Aidara Ndiaye, coordinatore di AfricaQui e membro di AST. Con loro anche Edoardo Daneo, direttore del Co.Co.Pa. – Coordinamento Comuni per la Pace, realtà piemontese che da anni lavora per favorire partenariati internazionali e scambi con i Paesi del Sud globale.
L’incontro, definito dalla sindaca sanmaurese “un piccolo summit di grande significato umano”, ha avuto come obiettivo la definizione dei dettagli operativi del progetto e il rafforzamento del legame tra le due comunità.

La visita alla Regione
«Siamo entusiasti di dare il via a questa collaborazione – ha commentato Guazzora –. Non è solo un’iniziativa di cooperazione, ma un investimento nelle relazioni durature e nel futuro dei giovani, sia in Senegal che nel nostro territorio. Creare opportunità di crescita reciproca attraverso la conoscenza, lo scambio culturale e la tecnologia è il senso profondo di questo progetto».
Parole condivise dall’assessora Miatton, che ha sottolineato il valore di lungo periodo dell’iniziativa: «Ci piace pensare a un percorso più che a un progetto singolo. È un cammino che abbiamo intrapreso insieme a Sicap Liberté, e che vogliamo proseguire coinvolgendo anche altri Comuni piemontesi impegnati in Senegal, così da costruire una rete di cooperazione capace di condividere le migliori pratiche e amplificare l’impatto sul territorio africano».
Dopo il momento istituzionale in municipio, la delegazione si è spostata alla scuola secondaria “Dalla Chiesa” e alla primaria “Morante”, dove ad accogliere gli ospiti c’erano dirigenti, docenti e alunni con cartelloni, disegni e lavori sul tema della collaborazione e dell’amicizia tra i popoli. La visita si è trasformata in un’occasione di dialogo spontaneo, culminata con un pranzo condiviso nella mensa scolastica della Morante, gesto simbolico di ospitalità che ha colpito positivamente i rappresentanti senegalesi.
Nel pomeriggio, la delegazione è stata ricevuta presso la Regione Piemonte dal responsabile del settore Affari internazionali e Cooperazione, Davide Gandolfi, insieme al suo staff. L’incontro, definito “molto proficuo”, ha permesso di approfondire le prospettive del progetto e di preparare la prossima missione istituzionale.
A inizio novembre, infatti, una delegazione sanmaurese volerà in Senegal per visitare le strutture coinvolte, verificare l’avanzamento delle attività e partecipare a momenti di confronto con i partner locali. Durante la visita, sarà anche firmato un patto di amicizia tra San Mauro e Sicap Liberté, che ufficializzerà un legame già forte e in crescita.
Il progetto “Tech Jeunes”, promosso dal Comune di San Mauro Torinese in partenariato con il Co.Co.Pa. e con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, rientra nel programma regionale “Piemonte e Africa Sub-Sahariana 2024”.
L’iniziativa si concentra sul quartiere di Sicap Liberté e prevede la realizzazione di un’aula informatica in una scuola primaria pubblica, oltre all’avvio di percorsi di collaborazione tra le istituzioni locali e italiane. L’obiettivo è duplice: da un lato, migliorare l’accesso alle tecnologie digitali per i giovani senegalesi; dall’altro, creare una piattaforma di scambio educativo e culturale tra le scuole dei due territori.
Secondo quanto spiegato dai promotori, il progetto rappresenta un passo importante verso la costruzione di un ponte stabile tra Piemonte e Senegal, in cui la tecnologia diventa strumento di inclusione, sviluppo e cooperazione. Una sfida ambiziosa, ma perfettamente in linea con l’approccio della cooperazione decentrata, che parte dai Comuni per arrivare alle persone, favorendo la conoscenza reciproca e la condivisione di risorse e competenze.
«Questo progetto – ha aggiunto Miatton – nasce da un’idea semplice: lavorare insieme per costruire un futuro condiviso. L’incontro di oggi è la dimostrazione che, anche partendo da realtà locali, si possono generare connessioni globali e significative».
A rendere possibile “Tech Jeunes” è stato il contributo strategico della Fondazione Compagnia di San Paolo, che attraverso il bando “Piemonte e Africa Sub-Sahariana” ha sostenuto economicamente le attività. «Un esempio virtuoso di come il sostegno filantropico – commentano dal Comune – possa tradursi in progetti concreti di sviluppo sostenibile e inclusione sociale internazionale».
La giornata si è conclusa con la promessa di un nuovo incontro a novembre, questa volta sulle rive dell’Atlantico, per proseguire un dialogo che sembra aver gettato basi solide.

L'incontro nelle scuole
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