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27 Ottobre 2025 - 16:15
Il sottopasso di San Mauro chiude per l'ennesima volta: i cittadini sono stufi (immagine di repertorio)
Ancora lavori, ancora chiusure. A partire dal 10 novembre, il sottopasso della SP590 sarà nuovamente interdetto al traffico per consentire interventi di manutenzione programmata. La chiusura scatterà ogni sera intorno alle 21:30 e durerà fino alle 6 del mattino, per un periodo complessivo di circa quindici giorni.
La chiusura è stata posticipata rispetto alla data iniziale del 3 novembre, visto che – come ha chiarito l'assessore Bagarin – «la Città Metropolitana ha comunicato dei ritardi nella consegna dei materiali».
Una scelta, quella della Città Metropolitana, che punta a limitare i disagi: gli interventi avverranno infatti solo in orario notturno, così da non compromettere la viabilità nelle ore di punta, quando il flusso di pendolari e mezzi pubblici tra San Mauro e Castiglione si fa più intenso. Ma la notizia, accolta con un misto di sollievo e rassegnazione, riporta al centro una questione ormai cronica: le continue interruzioni del sottopasso, che negli ultimi mesi si è trasformato in un vero e proprio simbolo di inefficienza.
Già nella scorsa primavera, il tunnel era stato chiuso per cinque giorni ad aprile e poi di nuovo a luglio e agosto per controlli sugli impianti di ventilazione e sicurezza. In ciascuna occasione, la promessa era stata la stessa: “interventi necessari per garantire la piena funzionalità e sicurezza della struttura”. Ma il risultato, per i residenti, è che il sottopasso resta più tempo transennato che percorribile. Le deviazioni, le lunghe code sulla strada alternativa e le difficoltà per autobus e mezzi pesanti hanno più volte alimentato l’irritazione dei cittadini, che sui social e nelle lettere ai giornali non nascondono più la stanchezza.
Questa volta, almeno, l’orario notturno potrebbe ridurre l’impatto. I lavori dovrebbero concentrarsi sulle verifiche tecniche e sulla manutenzione ordinaria dell’impiantistica interna, con particolare attenzione ai sistemi di illuminazione e drenaggio. La chiusura dalle 21:30 alle 6 permetterà agli automobilisti di utilizzare il sottopasso durante la giornata, senza ulteriori interruzioni al traffico locale.
La Città Metropolitana, che gestisce la SP590, sottolinea che l’intervento rientra nel piano di manutenzione periodica dell’infrastruttura, necessaria per prevenire infiltrazioni e guasti agli impianti. Ma, di fatto, il sottopasso di San Mauro si è trasformato negli anni in un nervo scoperto della viabilità locale, diventando oggetto di proteste e di ironia. “Più chiuso che aperto”, avevano scritto mesi fa alcuni automobilisti sui social, commentando l’ennesimo blocco imprevisto.
Nonostante le spiegazioni tecniche, la sensazione diffusa è quella di un’infrastruttura fragile, che richiede interventi continui senza mai raggiungere una piena stabilità. A ogni riapertura, si spera che sia l’ultima chiusura per mesi; e invece, puntualmente, arriva un nuovo comunicato, un’altra deviazione, un’altra notte di lavori.
A rendere più delicata la questione è anche la posizione strategica del sottopasso, unico collegamento diretto e scorrevole tra la parte bassa di San Mauro e la collina, oltre che una via di passaggio obbligata per molti lavoratori diretti verso Torino o la cintura est. Ogni chiusura, anche di poche ore, si ripercuote immediatamente sul traffico del centro e delle vie limitrofe, aggravando la congestione di via Torino e via Roma.
Questa volta, però, l’ente gestore promette che la chiusura sarà “solo temporanea e mirata” e che, salvo imprevisti, il tunnel tornerà pienamente operativo entro la metà di novembre. Resta da vedere se il calendario sarà rispettato e, soprattutto, se il periodo di quiete successivo durerà abbastanza da convincere i cittadini che la manutenzione continua non sia diventata la nuova normalità.
Il Comune, dal canto suo, invita alla pazienza, ricordando che la fascia oraria notturna è stata scelta proprio per ridurre al minimo i disagi. Ma tra gli automobilisti prevale lo scetticismo: troppe le promesse disattese in passato, troppe le riaperture “definitive” durate appena qualche mese.
La chiusura del 3 novembre non sarà forse la più invasiva, ma è l’ennesima spia di un problema strutturale che da tempo accompagna la mobilità cittadina. Se i lavori serviranno davvero a mettere un punto fermo dopo anni di interruzioni, lo si capirà solo tra qualche settimana. Per ora, San Mauro si prepara a un’altra serie di notti con il sottopasso sbarrato e la speranza, più che la certezza, che questa sia davvero l’ultima volta.
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