Cerca

Spettacolo

“Che Tempo Che Fa” continua a volare sul Nove: 1,5 milioni di spettatori

Lo show di Fabio Fazio conferma il successo della nuova era televisiva dopo l’addio alla Rai: una storia lunga vent’anni tra informazione, ironia e cultura pop

“Che Tempo Che Fa”

“Che Tempo Che Fa” continua a volare sul Nove: 1,5 milioni di spettatori

Successo pieno per “Che Tempo Che Fa”, che continua a macinare numeri da record anche nella sua nuova casa televisiva. L’ultima puntata, andata in onda domenica sera sul Nove, ha raccolto 1,5 milioni di telespettatori e una share dell’8,2%, confermandosi tra i programmi più visti della serata. Un risultato che consolida la scelta del conduttore e autore Fabio Fazio, approdato al canale del gruppo Warner Bros. Discovery dopo vent’anni di storia in Rai.

Ma il successo non si ferma alla televisione tradizionale. Con 13 milioni di visualizzazioni dei video e oltre 360 mila interazioni sui social, il talk show si conferma anche il programma più commentato e condiviso della domenica sera, segno di un pubblico sempre più trasversale, capace di spostarsi dalle piattaforme digitali al piccolo schermo.

Nato nel 2003 su Rai Tre, “Che Tempo Che Fa” ha rivoluzionato il linguaggio del talk televisivo italiano. La formula, apparentemente semplice — un conduttore, un divano e una serie di ospiti che spaziano dalla politica alla musica, dal cinema allo sport — ha costruito nel tempo un’identità riconoscibile: fatta di ironia garbata, ritmo controllato e interviste senza scontro. Al fianco di Fazio, da sempre, la presenza affiatata di Luciana Littizzetto, voce satirica e pungente, e quella più discreta ma fondamentale di Filippa Lagerbäck, figura di eleganza e continuità.

Negli anni, il programma ha ospitato premi Nobel, capi di Stato, attori, scienziati, campioni sportivi e protagonisti della cultura internazionale. Da Barack Obama a Papa Francesco, da Roberto Benigni a Greta Thunberg, da Sting a Liliana Segre: il divano di “Che Tempo Che Fa” è diventato un palcoscenico dove la leggerezza convive con la profondità.

Il trasferimento sul Nove, annunciato nel 2023 dopo l’uscita di Fazio dalla Rai, aveva suscitato grande curiosità e non pochi dubbi. In pochi mesi, però, il conduttore ha dimostrato che il suo pubblico non solo lo ha seguito, ma lo ha portato a un nuovo successo editoriale. La prima stagione sul canale privato ha registrato ascolti stabili, con una media superiore al milione e mezzo di spettatori, posizionando il Nove tra le reti più competitive della domenica sera.

Il format, rimasto pressoché identico, ha guadagnato maggiore libertà editoriale e un tono più disteso. Niente più limiti legati alla rete pubblica, ma un’attenzione costante all’attualità e alla qualità del racconto. Gli ospiti continuano a essere il cuore del programma, mentre la parte finale, affidata a Littizzetto, resta uno dei momenti più attesi per la sua capacità di coniugare comicità e impegno civile.

Fabio Fazio, che in carriera ha condotto quattro Festival di Sanremo e numerosi programmi di successo, ha dichiarato più volte di considerare “Che Tempo Che Fa” il suo progetto più personale, “una finestra settimanale sul mondo”. Il passaggio al Nove ha rappresentato non solo una sfida televisiva, ma anche un esperimento culturale: dimostrare che un programma di approfondimento e intrattenimento di alto livello può vivere e prosperare anche fuori dai canali tradizionali del servizio pubblico.

E i numeri gli danno ragione: la fidelizzazione del pubblico, il boom di interazioni e l’attenzione dei media dimostrano che la formula funziona. In un panorama televisivo frammentato, dove i talk show spesso si consumano in polemiche e urla, “Che Tempo Che Fa” resta un luogo riconoscibile di ascolto e dialogo, un marchio ormai indipendente dalla rete che lo ospita.

“Grazie e a domenica prossima per un’altra puntata da non perdere”, ha scritto la redazione del programma sui social. E il pubblico, a giudicare dai dati, sembra già pronto a rispondere presente.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori