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25 Ottobre 2025 - 17:05
La Sardi’s Group propone un piano da 390 mila euro per trasformare l’attuale centro comunale in un polo sportivo d’eccellenza lungo la provinciale Tonengo-Mazzè
Un progetto ambizioso, destinato a cambiare il volto dello sport canavesano. È quello che la Sardi’s Group Srl, società milanese guidata dalla famiglia Sardi, ha presentato la scorsa settimana al Comune di Mazzè, con l’obiettivo di realizzare la più grande cittadella sportiva del Canavese. Un’iniziativa che promette di unire sport, socialità e sviluppo territoriale in un unico grande polo moderno, accessibile e senza barriere.
La proposta, attualmente all’esame dell’Amministrazione comunale, riguarda l’ampliamento e la riqualificazione dell’attuale Centro Sportivo Comunale di Mazzè, situato lungo la strada provinciale Tonengo-Mazzè, già oggi punto di riferimento per l’attività calcistica e per gli eventi ospitati al Palaeventi. La gestione della struttura è stata affidata lo scorso agosto alla Sardi’s Group con la concessione n. 104 del 6 agosto 2025, dopo la gara d’appalto bandita a maggio.
L’idea è quella di creare una vera e propria “cittadella dello sport”, un luogo capace di attrarre atleti, appassionati e famiglie da tutto il Canavese, offrendo impianti di ultima generazione e servizi accessibili. Nel progetto preliminare – corredato da uno studio di fattibilità e un piano economico dettagliato – sono previsti: due campi da padel coperti, un campo da tennis outdoor, due campi da bocce, un campo polivalente per basket e volley, e un campo da beach-volley coperto, tutti integrati in un’area attrezzata con parcheggi, spazi verdi e servizi di ristorazione.
Un investimento complessivo da 390 mila euro, che verrebbe finanziato in parte tramite l’Istituto di Credito Sportivo (per l’80%) e in parte con fondi propri della società (20%), senza oneri diretti per l’Amministrazione. La Sardi’s Group, nel documento di progetto, sottolinea la volontà di collaborare con il Comune per “realizzare un centro polisportivo di riferimento per tutto il territorio”, assicurando “standard di qualità elevati, sicurezza e accessibilità per tutti”.

L’attuale area sportiva di Mazzè offre già una base solida: un impianto calcistico completo, un Palaeventi con una capienza di 450 posti a sedere (fino a 800 in piedi), un bar-ristorante e ampi parcheggi. Ma il piano della Sardi’s Group mira a un salto di scala. Come si legge nel documento presentato, “l’area comunale si presta perfettamente alla creazione di un polo di attrazione sportiva e di intrattenimento”, grazie alla posizione strategica tra Chivasso e Ivrea, facilmente raggiungibile e collegata alle principali arterie provinciali.
L’obiettivo dichiarato è quello di offrire un centro sportivo aperto e inclusivo, diverso dai circoli tradizionali: non sarà richiesto alcun tesseramento o quota associativa, ma solo il pagamento del tempo di utilizzo delle strutture a tariffe concorrenziali. Una filosofia che punta a rendere lo sport un’esperienza democratica e accessibile, in grado di coinvolgere giovani, famiglie e società dilettantistiche.
L’iniziativa ha già suscitato entusiasmo nel territorio, dove da tempo si discute della necessità di nuovi spazi per lo sport e l’aggregazione. “Sarebbe un’importante opportunità per il territorio e un punto di incontro per i giovani di tutto il Canavese”, sottolineano alcuni cittadini coinvolti nei primi incontri informativi.
Il progetto, curato nei dettagli tecnici da un team di professionisti, prevede anche una sinergia tra attività sportive e culturali, con la possibilità di utilizzare il Palaeventi per spettacoli, concerti, serate musicali e manifestazioni comunali. La Sardi’s Group intende così trasformare il centro in un luogo multifunzionale, dove sport e intrattenimento possano convivere, generando movimento economico e nuove opportunità lavorative.
Secondo il piano economico allegato, la cittadella sportiva produrrebbe ricavi annui stimati in oltre 180 mila euro, con un margine operativo di circa 72 mila euro, dati che confermano la sostenibilità dell’iniziativa. Un modello virtuoso, capace di autofinanziarsi nel tempo e di garantire manutenzione costante agli impianti, evitando il degrado che in passato aveva reso impraticabili alcune strutture.
Nel progetto non manca l’analisi della concorrenza territoriale, che evidenzia come nel raggio di 20 chilometri – tra Chivasso, Romano Canavese, Torrazza Piemonte e Bairo – non esista un centro sportivo integrato con un’offerta così ampia e accessibile. L’unico complesso paragonabile, il Palalancia di Chivasso, richiede infatti tesseramenti e quote d’ingresso giornaliere, rendendo il modello proposto da Sardi’s Group unico nel suo genere.
«Il nostro obiettivo è valorizzare Mazzè e creare un punto di riferimento per tutto il Canavese, dove sport, cultura e socialità possano incontrarsi in un ambiente moderno e accogliente», spiegano i promotori del progetto. «Vogliamo restituire ai cittadini un luogo aperto, dove praticare sport, assistere a eventi, incontrarsi e vivere la comunità».
L’Amministrazione comunale sta ora valutando il piano in ogni dettaglio, con l’intenzione di procedere a un esame tecnico approfondito insieme alla Soprintendenza e agli uffici competenti. L’auspicio, condiviso da più parti, è che l’iter possa concludersi positivamente, aprendo la strada alla realizzazione di un’opera che potrebbe diventare un nuovo fiore all’occhiello per l’intero Canavese.







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