Cerca

Attualità

Ciriè investe nel futuro: oltre 3,7 milioni per trasformare D’Oria e Fermi-Galilei in scuole modello

Con fondi PNRR e risorse della Città Metropolitana di Torino, completata una maxi-riqualificazione che rinnova gli istituti superiori e ridisegna il volto dell’istruzione nel Canavese

Ciriè investe nel futuro

Ciriè investe nel futuro: oltre 3,7 milioni per trasformare D’Oria e Fermi-Galilei in scuole modello

Un investimento da 3,7 milioni di euro sta cambiando il volto dell’istruzione superiore a Ciriè, trasformando due istituti simbolo del territorio in laboratori di sicurezza, efficienza energetica e innovazione didattica. Giovedì 16 ottobre, il vicesindaco della Città Metropolitana di Torino, Jacopo Suppo, e la consigliera delegata all’Istruzione, Caterina Greco, hanno visitato l’Istituto “Tommaso D’Oria” e l’Istituto “Fermi–Galilei”, accompagnati dalla sindaca di Ciriè, Loredana Devietti, e dai dirigenti scolastici Mauro Felice Masera e Vincenzo Giammalva.

Le due scuole, che insieme accolgono oltre 2.000 studenti, sono state protagoniste di un piano di riqualificazione strutturale e impiantistica senza precedenti, realizzato grazie ai fondi del PNRR, della Regione Piemonte e a risorse proprie della Città Metropolitana. Obiettivo: garantire ambienti più sicuri, sostenibili e inclusivi, adeguati alle esigenze della didattica moderna e del benessere di chi la vive ogni giorno.

L’Istituto di Istruzione Superiore “Tommaso D’Oria”, che conta 940 studenti tra la sede centrale di via Prévert e la succursale di via Battitore, ha visto completarsi negli ultimi mesi una serie di interventi di messa in sicurezza, riqualificazione energetica e adeguamento sismico per un totale di 2,4 milioni di euro.

L’operazione principale, da 1,5 milioni, è stata finanziata dalla Regione Piemonte e coordinata dalla Direzione Edilizia scolastica della Città Metropolitana di Torino. Ha previsto la realizzazione di setti strutturali, il rifacimento dei controsoffitti e la tinteggiatura delle scale interne, migliorando la resistenza antisismica e l’aspetto generale dell’edificio.

Con ulteriori 230 mila euro di fondi propri dell’ente metropolitano sono stati completati interventi mirati alla tinteggiatura complessiva, al rifacimento dell’area esterna e all’impermeabilizzazione della copertura, per prevenire infiltrazioni e aumentare la durabilità della struttura.

Un ulteriore pacchetto di 730 mila euro provenienti dal PNRR ha finanziato lavori di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza, con la sostituzione del serramento portante del secondo ingresso, la posa di un nuovo ascensore, la tinteggiatura esterna e il rifacimento completo dell’area esterna. Questi interventi hanno migliorato l’accessibilità e la qualità degli spazi aperti, rendendo l’ambiente scolastico più fruibile e accogliente.

Durante la visita istituzionale, particolare attenzione è stata dedicata anche alla palestra dell’istituto, recentemente collaudata dal CONI, e alla succursale di via Battitore, che ospita parte delle attività laboratoriali. L’Istituto D’Oria, con i suoi indirizzi tecnici e professionali in chimica, materiali e biotecnologie, rappresenta oggi una delle realtà più dinamiche della formazione tecnica piemontese.

Il Fermi–Galilei: la scienza in ambienti più moderni e inclusivi

Non meno significativa è stata la trasformazione dell’Istituto “Fermi–Galilei”, dove sono stati investiti 1,3 milioni di euro in un vasto programma di adeguamento normativo e messa in sicurezza, anch’esso sostenuto dai fondi PNRR.

La scuola, che accoglie circa 1.200 studenti distribuiti tra gli indirizzi scientifici, tecnologici e informatici, è diventata un modello di integrazione tra innovazione e accessibilità. Gli interventi conclusi nel 2024 hanno riguardato l’adeguamento antincendio, la messa in sicurezza dei solai con installazione di sistemi antisfondellamento, la sostituzione delle lampade con dispositivi a basso consumo e l’installazione di illuminazioni d’emergenza potenziate.

Particolare attenzione è stata riservata alla riqualificazione termica: è stata realizzata la posa di isolante in lana di roccia, migliorando le prestazioni energetiche e riducendo i consumi, mentre nelle aule e nei laboratori è stata ottimizzata la ventilazione e la diffusione della luce naturale.

Gli interventi hanno inoltre permesso di abbattere le barriere architettoniche, grazie alla costruzione di nuove rampe di accesso, bagni per persone con disabilità, e un’infermeria completamente rinnovata. Al plesso Fermi sono state applicate pellicole di sicurezza sui serramenti lato cortile, mentre nel plesso Galilei si è proceduto alla sostituzione completa dei serramenti, migliorando l’isolamento e la sicurezza.

Il complesso rinnovato si distingue oggi per spazi più funzionali e accoglienti, in linea con i nuovi modelli di didattica laboratoriale e le esigenze delle discipline scientifiche.

Durante la visita, il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e la consigliera Caterina Greco hanno evidenziato come gli interventi realizzati a Ciriè rientrino in un piano strategico più ampio di riqualificazione dell’edilizia scolastica metropolitana, che coinvolge decine di istituti sul territorio.

Suppo ha sottolineato che investire nella scuola significa investire nella sicurezza, nella qualità della vita e nel futuro delle comunità, ribadendo che l’obiettivo dell’ente è rendere ogni istituto un luogo accogliente e moderno, dove studenti e docenti possano lavorare in condizioni ottimali. Greco, dal canto suo, ha rimarcato il valore educativo degli interventi, ricordando che “ogni aula rinnovata, ogni palestra adeguata, ogni laboratorio messo a norma rappresentano un passo concreto verso una scuola più inclusiva e più vicina ai bisogni dei ragazzi”.

La sindaca di Ciriè, Loredana Devietti, ha espresso soddisfazione per il lavoro sinergico tra istituzioni, dirigenti scolastici e imprese, sottolineando come questi interventi non solo migliorino la sicurezza ma contribuiscano a rafforzare l’identità educativa della città, da anni punto di riferimento per l’area del Canavese.

L’operazione di Ciriè si inserisce nel piano pluriennale #ScuoleCittaMetroTo, con cui la Città Metropolitana di Torino sta progressivamente rinnovando il patrimonio edilizio scolastico: oltre 250 interventi in corso o già completati, tra cui messa in sicurezza, adeguamenti sismici, efficientamento energetico e progetti di digitalizzazione.

Si tratta di un programma che unisce innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e formazione civica, in linea con gli obiettivi del PNRR e con l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Gli edifici scolastici non sono più solo luoghi di apprendimento, ma spazi pubblici multifunzionali, progettati per diventare punti di riferimento sociali, culturali e sportivi.

Nel caso di Ciriè, la trasformazione è tangibile: nei corridoi rinnovati del D’Oria e nelle aule luminose del Fermi-Galilei, gli studenti oggi respirano un’aria diversa. Le nuove infrastrutture permettono un apprendimento più dinamico, una migliore integrazione delle tecnologie digitali e una maggiore sicurezza strutturale.

Gli interventi realizzati rappresentano anche una boccata d’ossigeno per il comparto locale delle costruzioni e dell’impiantistica, coinvolgendo imprese del territorio e generando nuove opportunità occupazionali.

La visita del 16 ottobre non è stata solo un momento celebrativo, ma un’occasione per ribadire una visione: quella di una scuola che evolve con il territorio. La Città Metropolitana ha confermato la volontà di proseguire gli investimenti, puntando a rendere gli edifici scolastici energeticamente autonomi, digitalmente connessi e pienamente accessibili.

Per Ciriè, realtà vivace e in crescita, la riqualificazione dei due istituti superiori rappresenta un passo decisivo verso un modello educativo che combina qualità architettonica e qualità didattica. La collaborazione tra amministratori, insegnanti e studenti ha dimostrato come la scuola possa essere motore di sviluppo sociale e culturale, oltre che un presidio di comunità.

Oggi, entrando in aula o attraversando i cortili dei due istituti, si percepisce una nuova consapevolezza: quella di vivere in spazi pensati per le persone, dove l’educazione passa anche attraverso la cura degli ambienti. È il segno di una scuola che guarda avanti, capace di coniugare tradizione e futuro, sicurezza e innovazione, sostenibilità e partecipazione.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori