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San Maurizio rivede i conti: costi ridotti per il salone polivalente e la ciclabile VeLa

Il Comune aggiorna il piano triennale: ribasso dei costi, uso dell’avanzo di amministrazione e investimenti mirati tra cultura, viabilità e sport

San Maurizio rivede i conti

San Maurizio rivede i conti

Bilanci alla lente e progetti da rimodulare. Il Consiglio comunale di San Maurizio Canavese, riunito martedì 7 ottobre, ha approvato una serie di correzioni finanziarie che ridefiniscono le priorità e i costi delle principali opere pubbliche in programma, a partire dal salone polivalente di via De Amicis e dalla pista ciclabile VeLa, due interventi simbolo della strategia di sviluppo locale.

La seduta, segnata dall’assenza dei consiglieri di SiAmo San Maurizio, si è concentrata interamente sui temi economici. Approvato senza scosse il bilancio consolidato 2024, che fotografa una situazione stabile degli enti partecipati, l’attenzione si è spostata sul documento unico di programmazione 2025-2027, dove emergono variazioni significative nei costi di alcune opere strategiche.

Il progetto per la ristrutturazione dell’edificio di via De Amicis, destinato a diventare un moderno salone polivalente, vedrà un ribasso del fabbisogno finanziario complessivo. L’opera, dal valore di poco superiore al milione di euro, sarà finanziata in parte con fondi FESR e in parte con un mutuo da 694 mila euro sottoscritto con il Credito Sportivo, dedicato alle strutture culturali. Il consigliere delegato alla Programmazione economica e finanziaria, Luca Muscat, ha spiegato che la revisione contabile comporta una riduzione di 115 mila euro sui mutui passivi precedentemente previsti.

Il sindaco Michelangelo Picat Re ha precisato che il nuovo mutuo avrà una durata di dieci anni, ma non comporterà alcun onere di interesse per l’amministrazione: sarà necessario restituire solo il capitale, un vantaggio che consente al Comune di mantenere l’equilibrio di bilancio senza gravare sulle casse pubbliche.

Cambia anche lo schema economico della pista ciclabile VeLa, il tracciato che attraversa il territorio sanmauriziese collegando i Comuni limitrofi. Qui, l’amministrazione rinuncia al ricorso a un nuovo mutuo. Il finanziamento complessivo sarà coperto dal contributo regionale di 269 mila euro, da 115 mila euro di avanzo libero di amministrazione e da 90 mila euro provenienti dal fondo pluriennale vincolato. In questo modo, il Comune risparmia circa 50 mila euro, evitando di accendere ulteriore debito e liberando risorse per altri interventi.

Guardando ai prossimi anni, il piano triennale delle opere pubbliche disegna una mappa di cantieri e priorità che toccano diversi ambiti. Nel 2026 è previsto un intervento da 131 mila euro per la nuova viabilità di collegamento tra via Madonna della Neve e via Ronco, infrastruttura pensata per migliorare l’accesso al nuovo asilo nido comunale. Sempre nello stesso anno, dovrebbero partire i lavori per l’auditorium della Fondazione Bibliopan di via Olivari, con una spesa stimata in 924 mila euro: una struttura attesa da tempo, che dovrà ampliare gli spazi culturali e didattici oggi insufficienti.

Nel frattempo, sono in programma anche interventi di valorizzazione del patrimonio storico e religioso, come il rifacimento del sagrato della chiesa di San Grato a Malanghero, mentre il 2027 sarà l’anno della riqualificazione dell’area sportiva di Ceretta, per un investimento di 200 mila euro.

Il quadro che emerge è quello di una gestione più prudente ma orientata agli investimenti, in cui la riduzione dell’indebitamento e l’uso oculato delle risorse diventano strumenti per garantire continuità ai progetti. San Maurizio prova così a tenere insieme rigore finanziario e sviluppo locale, con opere che toccano i principali ambiti della vita pubblica: cultura, mobilità, istruzione e sport.

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