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Dalla vergogna Montefibre alla rinascita verde: Vercelli cancella la sua discarica con 5 milioni del Pnrr

Dopo anni di degrado ambientale, l’area industriale dismessa si trasforma in uno spazio verde di 13 mila metri quadrati

Dalla vergogna Montefibre alla rinascita verde

Dalla vergogna Montefibre alla rinascita verde: Vercelli cancella la sua discarica con 5 milioni del Pnrr

Da simbolo dell’abbandono industriale a esempio concreto di rigenerazione urbana. L’ex discarica Montefibre di Vercelli, tra corso Rigola e il fiume Sesia, sta vivendo una seconda vita grazie a un intervento di bonifica da oltre 5,3 milioni di euro, finanziato dalla Regione Piemonte nell’ambito dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). L’obiettivo è ambizioso: trasformare un’area contaminata e pericolosa in un parco urbano attrezzato e accessibile, pronto a diventare punto di riferimento per i cittadini entro il 2026.

Il progetto è stato al centro di un sopralluogo tecnico e di una conferenza stampa a cui ha partecipato l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati, che ha definito l’intervento «un passo importante per il risanamento ambientale e la valorizzazione del territorio». L’area rientra tra i cosiddetti “siti orfani”, terreni contaminati da attività produttive non più riconducibili a soggetti responsabili, e quindi bonificabili solo grazie a interventi pubblici.

La Società di Committenza Regionale (Scr Piemonte) è incaricata dell’esecuzione dei lavori, che prevedono la messa in sicurezza permanente della zona, con la rimozione dei contaminanti e la creazione di barriere protettive per evitare rischi futuri di dispersione. L’assessore Marnati ha spiegato che «la bonifica dell’ex discarica Montefibre garantirà la sicurezza a lungo termine dell’area, prevenendo contaminazioni future e restituendo alla città un polmone verde destinato a relax, sport e socialità».

Il progetto affonda le radici in un lungo percorso di analisi ambientale. Già nel 2009 il Comune di Vercelli aveva avviato una prima fase sperimentale di bonifica, dopo che le indagini avevano rivelato la presenza di idrocarburi nel terreno. «Più di 15 anni fa ci adoperammo per la sicurezza di un primo lotto senza fondi Pnrr. Oggi arriviamo a un risultato storico: la bonifica e la valorizzazione di un’area che può diventare un volano per la riqualificazione del lungo Sesia», ha dichiarato Antonio Prencipe, assessore comunale all’Ambiente e alla Qualità Urbana.

Secondo i dati diffusi, al 30 settembre 2025 risulta completato l’intervento di sistemazione del bacino interno, residuo delle prime attività di bonifica del 2009-2010. Ora il cantiere è nel pieno della fase di messa in sicurezza permanente, con un cronoprogramma che prevede la consegna definitiva delle aree al Comune entro il 29 gennaio 2026.

Per la Regione, la bonifica Montefibre rappresenta anche un tassello strategico nella gestione dei fondi Pnrr dedicati ai siti contaminati. Il decreto del Ministero della Transizione Ecologica del 4 agosto 2022 ha assegnato al Piemonte oltre 36 milioni di euro per la bonifica di siti orfani, destinando a Vercelli 3,8 milioni poi aumentati a 5,3 milioni per coprire la complessità dell’intervento.

«Stiamo trasformando una ferita del passato industriale in una risorsa per il futuro della comunità», ha commentato l’ingegner Andrea Tarallo, responsabile unico del procedimento per Scr Piemonte. «Il nostro obiettivo è consegnare entro il primo trimestre 2026 un nuovo parco pubblico, realizzato in tempi coerenti con il Pnrr, grazie a una collaborazione istituzionale reale tra Comune, Regione e organi tecnici».

La riconversione dell’ex Montefibre non è solo un’operazione di bonifica, ma anche un simbolo di rinascita ambientale e civile. Dove un tempo sorgevano cumuli di scarti industriali, sorgerà uno spazio verde di 13 mila metri quadrati, con percorsi pedonali, aree gioco e zone di aggregazione. Un progetto che guarda avanti, dimostrando come la sostenibilità non sia solo un tema tecnico, ma una visione di comunità capace di ricucire il passato con il futuro.

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