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Foehn sul Piemonte: raffiche record, cieli limpidi e crollo termico in arrivo

Venti fino a 133 km/h spazzano la regione, poi la calma: da domani le prime gelate nei fondovalle

Foehn d’autunno in Piemonte: raffiche oltre 130 km/h, aria cristallina e gelate alle porte

Foehn d’autunno in Piemonte: raffiche oltre 130 km/h, aria cristallina e gelate alle porte

Il Piemonte ha vissuto nelle ultime ore il primo grande episodio di foehn autunnale, un fenomeno che ha portato cieli limpidi, aria secca e raffiche di vento eccezionalmente forti in tutta la regione. Mentre una perturbazione interessa il Nord Est, l’Adriatico e il Sud Italia, sul versante occidentale il vento di caduta ha dominato la scena, regalando una giornata spettacolare ma anche estremamente ventosa.

Il Centro Meteo Piemonte ha diffuso una foto satellitare che mostra in modo impressionante la nitidezza dell’aria e la totale assenza di nuvolosità su gran parte del territorio. I dati delle stazioni meteo confermano l’intensità del fenomeno, con raffiche da record: 133 km/h al Gran Vaudala, 122 km/h alla Sacra di San Michele, 102 km/h al Rifugio Vaccarone, 98 km/h al Pian della Mussa, 97 km/h a Susa Pietrastretta, 94 km/h al Rifugio Gastaldi, 84 km/h a Perosa Argentina, 83 km/h a Buttigliera Alta e 75 km/h all’Alpe Combe.

Un quadro meteorologico che evidenzia la potenza del vento di caduta, capace di spazzare via completamente le nubi e di rendere l’atmosfera straordinariamente limpida, con una visibilità eccezionale su tutta la pianura piemontese, dal Cuneese al Vercellese.

Il foehn, tipico delle regioni sottovento alla barriera alpina, ha regalato condizioni spettacolari anche in alta quota, ma non senza qualche disagio: il vento ha creato problemi a escursionisti e conducenti su alcuni passi alpini, con raffiche che in più punti hanno superato i 100 chilometri orari.

Secondo le previsioni, nel corso della serata la ventilazione andrà gradualmente attenuandosi fino a cessare del tutto, portando però un brusco calo termico. Già nella notte tra domenica e lunedì sono attese le prime deboli gelate nei fondovalle più freddi di Langhe, Roero, Monferrato e Astigiano, segnale dell’imminente arrivo del vero autunno piemontese.

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