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Pronto soccorso di Chivasso, viabilità modificata per lavori alla camera calda

Lunedì mattina accesso solo da corso Galileo Ferraris, ripristino nel giro di poche ore

Pronto soccorso di Chivasso

Pronto soccorso di Chivasso, viabilità modificata per lavori alla camera calda

Per tre ore soltanto, ma in una fascia cruciale per gli arrivi di ambulanze e pazienti, cambierà la viabilità al pronto soccorso dell’ospedale di Chivasso. Lunedì 6 ottobre, dalle 6 alle 9 del mattino, non sarà possibile accedere dalla rampa di via Paolo Regis 42/A. Tutti i veicoli – mezzi di soccorso e auto private – dovranno transitare esclusivamente da corso Galileo Ferraris 3, con ingresso e uscita regolati lungo quell’asse.

La modifica, come spiegato dall’ASL TO4, si rende necessaria per procedere alla rimozione della “camera calda” temporanea, montata nei mesi scorsi per garantire la continuità dei servizi di emergenza mentre erano in corso i lavori di rifacimento della pavimentazione nella sala d’attesa del pronto soccorso. Quella struttura provvisoria ha permesso di mantenere un accesso protetto per le ambulanze, ma ora, concluso l’intervento, può essere smantellata.

Dalle 9 del mattino sarà infatti nuovamente attiva la “camera calda” strutturale: lo spazio coperto e protetto davanti all’ingresso del pronto soccorso, essenziale per consentire alle ambulanze di scaricare i pazienti in totale sicurezza, al riparo dalle intemperie e con il supporto immediato del personale sanitario. Con il ritorno alla piena funzionalità della struttura fissa, riprenderà anche la normale viabilità con ingresso da via Regis e uscita su corso Galileo Ferraris.

Questa breve chiusura è, di fatto, l’atto conclusivo di un cantiere mirato a migliorare l’accoglienza e la sicurezza dell’area d’emergenza, in un ospedale che rappresenta un riferimento per una vasta porzione di Canavese e di cintura torinese. Un pronto soccorso come quello di Chivasso, con un bacino d’utenza che supera le centinaia di migliaia di cittadini, è uno snodo che deve garantire flussi regolari anche in condizioni di forte pressione.

La “camera calda” gioca un ruolo determinante: è il punto di contatto tra la strada e la corsia ospedaliera, l’area dove i pazienti arrivano protetti da pioggia, freddo o caldo estremo e vengono presi in carico senza attese ulteriori. Un elemento spesso dato per scontato, ma che nella pratica rappresenta un fattore di sicurezza per chi arriva in condizioni critiche.

L’ASL ha invitato i cittadini che dovessero recarsi in pronto soccorso nelle prime ore di lunedì a prestare attenzione alla segnaletica e a seguire le indicazioni del personale, per evitare rallentamenti o congestioni. Anche i servizi di emergenza sono già stati avvisati della modifica temporanea, in modo da garantire la massima fluidità negli interventi.

La giornata di lunedì segnerà quindi non solo la chiusura di un passaggio tecnico, ma anche il ritorno alla piena funzionalità di uno spazio fondamentale per l’emergenza-urgenza, che torna a operare con il suo percorso tradizionale dopo settimane di lavori. Un segnale di efficienza e di attenzione verso un presidio che resta vitale per la salute pubblica locale.

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