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Gassino, il campetto senza canestro diventa un caso politico

Gazzara attacca sul degrado, Corrado rilancia: “Nuovi canestri in arrivo”

Gassino, il campetto senza canestro diventa un caso politico

Gassino, il campetto senza canestro diventa un caso politico (foto di repertorio)

Un tabellone marcio, scolorito e senza più canestro. È questa l’immagine che ha acceso la polemica a Gassino Torinese. Sul gruppo Facebook “Sei di Gassino se…”, l’ex consigliere Maurizio Gazzara ha denunciato lo stato del campetto pubblico di basket: uno spazio che dovrebbe invitare al gioco ma che, nelle sue condizioni, diventa simbolo del degrado.

“Quel che resta del tabellone di basket, scolorito, marcio e senza canestro, è il simbolo perfetto dell'abbandono delle aree sportive pubbliche. Più che invitare al gioco, scoraggia anche solo a fermarsi. Una manutenzione minima basterebbe per restituire dignità a questo spazio e, magari, riportare qualche giovane a tirare due tiri a canestro...sempre che ci sia ancora il canestro”, ha scritto Gazzara.

La risposta del Sindaco Cristian Corrado non si è fatta attendere. “Domani puoi votare in Consiglio comunale lo stanziamento per i nuovi canestri. Li trovi nelle variazioni del 29/9. Spero ci sia il tuo voto favorevole”, ha scritto il primo cittadino, legando la questione al bilancio che sarà discusso in aula.

Gazzara non si è tirato indietro. “La situazione del campo è purtroppo nota da tempo e le condizioni del tabellone non sono che l'ennesima testimonianza di un degrado che dura da anni. Fino a pochi mesi fa, addirittura, i cancelli venivano chiusi a chiave per impedire ai ragazzi di entrare: un paradosso per uno spazio che dovrebbe essere pubblico e accessibile a tutti”, ha replicato.

Poi ha aggiunto: “Accolgo positivamente l'annuncio di un intervento, ma auspico che non si tratti dell'ennesima promessa destinata a restare tale. Come sempre, il mio voto sarà favorevole su tutto ciò che contrasta il degrado e restituisce dignità agli spazi cittadini. Ma, dopo tanto tempo, sarà solo la concretezza a fare la differenza. Quando vedremo, crederemo”.

Una stoccata diretta: apprezzamento per la promessa, ma scetticismo sull’effettiva realizzazione.

Sulla questione è intervenuta anche l’ATP, che coordina diverse discipline. “Ha pienamente ragione Maurizio Gazzara. È necessaria più attenzione per gli spazi sportivi e per le realtà che, come noi, tengono attivi i giovani cittadini gassinesi. I nostri corsi stanno esplodendo di atleti e la giunta continua a rimanere vaga sulle scelte strategiche da intraprendere. Siamo speranzosi che coerenza e concretezza arrivino il prima possibile. Il basket, il volley e il baseball di Gassino ne hanno bisogno”.

Un appello che va oltre il singolo tabellone rotto e mette sul tavolo il tema della gestione complessiva degli impianti sportivi.

Corrado ha risposto anche a loro. “La vostra attività è importante, ma deve convivere in equilibrio con le esigenze delle altre associazioni. Il Comune sta lavorando per garantire il maggior numero possibile di opportunità sportive sul territorio. Va però ricordato che le strutture a disposizione non sono cambiate in quest'ultimo anno e, di conseguenza, anche gli slot utilizzabili restano invariati”.

Il caso del tabellone ha acceso i riflettori su un problema noto: pochi spazi, manutenzione carente, scelte strategiche rimandate. Per Gazzara è il simbolo di un degrado che dura da anni. Per Corrado è l’occasione per difendere l’impegno dell’Amministrazione. Per le associazioni è un campanello d’allarme che riguarda il futuro di centinaia di giovani.

Il voto in Consiglio comunale sarà il primo banco di prova. Ma resta la sensazione che un tabellone senza canestro dica molto più di tante parole.

Basket (foto di repertorio)

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