AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
29 Settembre 2025 - 12:47
Caluso celebra i cinquant’anni del Liceo Martinetti: la scuola si conferma cuore culturale del territorio
Cinquant’anni di storia, di volti, di progetti che hanno formato generazioni e accompagnato la crescita di un intero territorio. Il Liceo Martinetti di Caluso celebra il mezzo secolo della sua fondazione con una serie di eventi che non sono soltanto commemorazione, ma occasioni concrete per riflettere sul ruolo che la scuola ha saputo esercitare come “fucina del sapere” e motore culturale della comunità.
Il 29 settembre è stato presentato il volume La fucina del sapere, un libro che racconta la storia del Martinetti e il suo rapporto con il territorio, attraverso le testimonianze di chi negli anni lo ha vissuto da studente, insegnante o amministratore. La serata, patrocinata dal Comune di Caluso, ha visto la partecipazione del sindaco Maria Rosa Cena, della dirigente scolastica Katia Milano, della presidente dell’associazione culturale Lo Zodiaco Simona Salvetti, dell’ex sindaco Marco Suriani e della consigliera regionale Gianna Pentenero, membro della Commissione Istruzione. A moderare l’incontro è stato Davide Motto, attore, scrittore e animatore, mentre l’accompagnamento musicale è stato affidato a Elia Blanchietti.
Il titolo scelto, La fucina del sapere, rende bene l’idea di una scuola che non è soltanto un luogo di apprendimento, ma un’officina in cui le conoscenze si intrecciano con le relazioni sociali, con le aspirazioni personali e con la vocazione di un territorio. Nel corso dei decenni il Martinetti ha rappresentato una presenza costante per le famiglie calusiesi e dei paesi vicini, contribuendo a formare cittadini, professionisti, artisti e amministratori.
Accanto alla memoria e al racconto del passato, i cinquant’anni diventano anche un’occasione per guardare avanti. Emblematica in questo senso è l’esperienza vissuta dagli studenti dell’indirizzo Artistico Arti Figurative, che hanno realizzato la locandina ufficiale della Festa dell’Uva 2025. Nel mese di marzo, sotto la guida del professore di discipline pittoriche Roberto Cappella (in arte Roberto Amadè), gli allievi Enrico Orasanu e Mauro Terrone della classe 5L hanno lavorato a un progetto digitale che ha unito tecnica, creatività e forte radicamento al territorio.
L’obiettivo era duplice: sperimentare l’uso professionale dei software Adobe Illustrator e Photoshop, strumenti fondamentali nel mondo della grafica, e al tempo stesso tradurre in immagine l’identità vitivinicola di Caluso. La locandina prende spunto dalla simbologia della vite e del vino, rappresentati come entità quasi mitologiche che illuminano le colline e le terre calusiesi. Una narrazione visiva che celebra il legame profondo tra comunità e paesaggio, restituendo un’immagine capace di unire tradizione e contemporaneità.
La scelta di coinvolgere gli studenti in un progetto così rilevante non è solo un gesto simbolico, ma un modo per dare loro un primo approccio professionale, inserendoli in un contesto reale di committenza e collaborazione con la Pro Loco e il Comune di Caluso. L’arte diventa in questo caso uno strumento di connessione tra scuola e territorio, un linguaggio condiviso che permette ai ragazzi di misurarsi con sfide concrete, trasformando le competenze acquisite in un risultato tangibile e riconosciuto dalla comunità.
La sinergia tra istituzioni scolastiche e realtà locali rappresenta uno degli aspetti più significativi di questo anniversario. Il Martinetti non si limita a celebrare sé stesso, ma rilancia il suo ruolo di punto di riferimento culturale e professionale, offrendo ai giovani opportunità di crescita che vanno oltre le aule e i libri di testo. La locandina della Festa dell’Uva, con le sue forme e i suoi colori, diventa così il simbolo di una comunità che guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici.
Il percorso dei cinquant’anni del liceo è anche una riflessione collettiva sul significato di fare scuola oggi, in un’epoca segnata da trasformazioni digitali e sociali profonde. In questo contesto, il Martinetti riafferma il valore della formazione come spazio in cui si coltivano sapere, identità e senso di appartenenza. E lo fa con un approccio che mette insieme il racconto del passato, la valorizzazione del presente e la costruzione di prospettive nuove per le generazioni future.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.