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27 Settembre 2025 - 22:09
Extinction Rebellion
Il presidio degli attivisti Pro Palestina al Salone dell’Auto di Torino, sostenuto da Extinction Rebellion e Fridays for Future, ha portato oggi all’annullamento della sfilata delle super car prevista in piazza Castello. Gli organizzatori hanno confermato che la manifestazione non si è potuta svolgere a causa delle proteste.
Durante l’iniziativa gli attivisti hanno esposto cartelli con slogan come «Le città non sono parco giochi per ricchi», «Lusso per pochi, smog per tutti» e «Stop genocidio», quest’ultimo raffigurato all’interno del classico segnale stradale di stop. Dal palco improvvisato della protesta è arrivata la denuncia diretta: «Il costo ambientale e sociale delle auto di lusso e la presenza di aziende segnalate dall’Onu per il loro coinvolgimento nel genocidio palestinese non possono essere ignorati».
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Un comunicato diffuso da Extinction Rebellion ha rincarato la dose: «Il Salone dell’Auto rappresenta un modello di mobilità elitario e insostenibile, mentre Torino è una delle città più inquinate d’Europa, con un trasporto pubblico in crisi e migliaia di lavoratori dell’automotive in cassa integrazione o licenziati».
Il presidio è terminato solo dopo l’arrivo del corteo diretto all’aeroporto di Caselle, che nel pomeriggio era stato bloccato dalle forze dell’ordine con idranti e lacrimogeni.
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