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26 Settembre 2025 - 19:04
Brandizzo, stangata sulla scuola: 1.400 euro a figlio tra mensa e servizi, Comune muto
L’Amministrazione Comunale di Brandizzo guidata dalla Sindaca Monica Durante interviene con una nota ufficiale per fare chiarezza sul servizio di pre e post scuola, respingendo quelle che definisce "esternazioni giornalistiche non corrette" e chiarendo i motivi dietro l'aumento delle tariffe.
Il Comune smentisce l'accusa di disinteresse, sottolineando che, subito dopo l’affidamento del servizio, è stato organizzato un incontro con i genitori il 16 settembre. A seguito di questo confronto, e per venire incontro alle richieste delle famiglie, l'orario del post-scuola è stato esteso fino alle ore 18:00. "Non corrisponde dunque al vero che il Comune non si sia interessato della questione," si legge nel comunicato stampa.
Riguardo al ritardo nell'assegnazione del servizio, avvenuta in prossimità dell'inizio di questo anno scolastico, l'amministrazione Durante si è sollevata da ogni responsabilità. Il ritardo, precisa la nota, è dipeso unicamente da problemi tecnici sulla piattaforma telematica di gara (non di competenza comunale), un disservizio che ha rallentato l'intero processo di assegnazione.
Il punto più caldo è l'aumento del costo del servizio, che l'Amministrazione riconosce essere una preoccupazione per molte famiglie. L'aumento, tuttavia, è strettamente legato alla volontà di innalzare la qualità dell'offerta educativa e garantire una maggiore sicurezza dei bambini.
Negli anni passati, infatti, erano state segnalate criticità relative a interruzioni del servizio dovute all'assenza di operatori volontari e ad episodi di danneggiamento. Per questo motivo, la nuova gara ha imposto la presenza di educatori contrattualizzati come da CCNL, la cui professionalità garantirà un servizio più regolare e di qualità superiore dal punto di vista educativo.
"Siamo consapevoli del fatto che l'aumento del costo del servizio sia una preoccupazione per molte famiglie. Tuttavia vi è da sottolineare che tale aumento è strettamente legato alla volontà di innalzare la qualità dell'offerta educativa," ribadisce il Comune.
Per mitigare l'impatto economico sulle famiglie, il Comune ha deciso di introdurre un contributo economico basato sulle fasce ISEE (sistema già utilizzato per i centri estivi).
L'Amministrazione brandizzese evidenzia anche due importanti miglioramenti: il nuovo servizio sarà finalmente ad accesso universale, potendo accogliere anche alunni e alunne disabili o con difficoltà scolastiche.
Infine, il Comune tiene a precisare che, contrariamente a quanto riportato da alcune testate, le tariffe della refezione scolastica (mensa) rimangono invariate e gli aiuti per le famiglie in difficoltà sono pienamente confermati.
L'Amministrazione Comunale conclude riaffermando il proprio impegno "volto a garantire che i nostri bambini e le nostre bambine possano trascorrere un tempo prezioso a scuola, in totale sicurezza arricchendo la loro formazione e il loro benessere."
Nonostante la smentita ufficiale del Comune su alcuni specifici punti (come le tariffe mensa), il comunicato ha confermato le preoccupazioni centrali dei genitori: l'aumento dei costi, sebbene motivato dal passaggio a personale più qualificato, rappresenta comunque un onere aggiuntivo significativo, mitigato solo parzialmente dall'introduzione delle fasce ISEE.
Resta inoltre il nodo delle tempistiche, con un servizio essenziale gestito in extremis a causa di un ritardo che, seppur tecnico, ha comunque generato disagi e incertezza alle famiglie fin dall'inizio dell'anno scolastico
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