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Lavori in piazza Bengasi a Torino: si parte il 1° ottobre. Tutto quello che c'è da sapere

hiusa la porzione est del parcheggio, al via i lavori per il parcheggio interrato di interscambio e la riqualificazione della piazza che vedrà il ritorno del mercato con 172 banchi

Lavori in piazza Bengasi a Torino: si parte il 1° ottobre. Tutto quello che c'è da sapere

Lavori in piazza Bengasi a Torino: si parte il 1° ottobre. Tutto quello che c'è da sapere

Partono il 1° ottobre le lavorazioni principali a Piazza Bengasi per la realizzazione del nuovo parcheggio interrato di interscambio con la metro e per la riqualificazione dell’area: verrà chiusa la porzione est dell’attuale parcheggio e la piazza sarà rimessa in funzione per ospitare nuovamente il mercato con 172 banchi. Per limitare i disagi alla circolazione è prevista, entro fine ottobre, la realizzazione di una nuova connessione in asse alla piazza che manterrà scorrevolezza alla viabilità durante le fasi più intensive degli scavi.

Da mercoledì prossimo la vita di Piazza Bengasi entrerà in una fase di cantierizzazione significativa: l’avvio, fissato per il 1° ottobre, riguarda la porzione est dell’attuale parcheggio che verrà temporaneamente chiusa per consentire l’allestimento delle opere di scavo e di costruzione del parcheggio interrato destinato all’interscambio con la metropolitana. L’intervento, pensato per migliorare la mobilità in entrata alla città e sostenere il commercio locale, prevede la riqualificazione complessiva della piazza e la riorganizzazione delle postazioni mercatali.

Per minimizzare l’impatto sui flussi veicolari e pedonali, i tecnici hanno previsto l’apertura, entro la fine di ottobre, di un nuovo collegamento in asse alla piazza che permetterà di mantenere la continuità della circolazione durante le fasi di scavo più delicate. L’obiettivo è chiaro: evitare blocchi prolungati e consentire al mercato e alle attività della zona di mantenere un livello di operatività accettabile anche nel corso dei lavori.

La nuova piazza Bengasi

L’intervento si articolerà in due macro-fasi operative. La pianificazione, spiegano dall’amministrazione, è pensata in modo tale da consentire il ritorno del mercato — con le sue 172 postazioni — prima della conclusione complessiva dell’opera. Si tratta di una soluzione che cerca di bilanciare tempi di cantiere e esigenze degli operatori commerciali e dei cittadini, restituendo progressivamente porzioni di spazio pubblico funzionale.

Sulla natura e sugli obiettivi dell’opera è intervenuta l’assessora comunale alla Mobilità, Chiara Foglietta, che ha sottolineato come «Con l'avvio delle lavorazioni principali prende forma un progetto atteso da tempo, che rappresenta una risposta concreta sia alle esigenze di mobilità sostenibile sia a quelle del commercio di prossimità». Foglietta ha ricordato che il nuovo parcheggio «permetterà di alleggerire il traffico in ingresso in città, incentivando l'uso del trasporto pubblico», mentre la riqualificazione «restituirà uno spazio moderno, accessibile e funzionale, con postazioni mercatali rinnovate e servizi più adeguati per operatori e cittadini».

L’amministrazione non ha nascosto le difficoltà economiche e tecniche affrontate: il progetto, infatti, è stato reso più complesso dall’aumento dei costi dei materiali, con incrementi anche superiori al 50%, un elemento che ha richiesto un lavoro di ripianificazione e una forte volontà politica per mantenere l’intervento in piedi. «Siamo riusciti a portare avanti il progetto grazie a una forte volontà politica e a un costante lavoro di squadra tra amministrazione, tecnici e territorio», ha aggiunto Foglietta, rimarcando l’impegno a contenere i disagi e a garantire il completamento dell’opera.

Dal punto di vista pratico, i cittadini e gli operatori del mercato dovranno adattarsi ai cambiamenti temporanei: la chiusura della porzione est del parcheggio comporterà una redistribuzione delle aree di sosta e una gestione temporanea delle postazioni mercatali. L’adozione della nuova connessione in asse dovrebbe però attenuare le criticità iniziali e offrire soluzioni di percorso alternative per gli spostamenti in città.

L’intervento su Piazza Bengasi si inserisce in una visione più ampia di politiche urbane volte a favorire l’interscambio tra mezzi privati e trasporto pubblico e a valorizzare gli spazi mercatali come luoghi di aggregazione e di economia di vicinato. La sfida, come sempre in questi casi, sarà governare la fase di cantiere in modo da rispettare i tempi previsti, contenere i disagi e assicurare che i benefici — sia per la mobilità che per il commercio locale — si materializzino al termine dei lavori. Per ora, con l’avvio deciso al 1° ottobre, si apre una fase cruciale per la riqualificazione dell’area.

La nuova piazza Bengasi

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