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Barbania, i cani del rifugio in Tv per cercare una famiglia

Su Rete 4, nella trasmissione “Dalla parte degli animali”, protagonisti i quattrozampe della Casa del Cane Vagabondo

Barbania, i cani del rifugio in Tv per cercare una famiglia

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La televisione accende i riflettori su Barbania e lo fa per una causa nobile. Domenica 14 settembre su Rete 4, durante la trasmissione “Dalla parte degli animali”, sono andati in onda i filmati girati mesi fa al rifugio della Casa del Cane Vagabondo, realtà che da anni accoglie e cura i cani in attesa di adozione. I protagonisti, per una volta, non sono volti noti dello spettacolo, ma gli amici a quattro zampe ospitati nella struttura canavesana, presentati al pubblico con l’obiettivo di trovare loro una famiglia.

Il rifugio ha partecipato a dieci puntate del programma, dando la possibilità a chi guarda da casa di conoscere storie, caratteri e sguardi di animali che altrimenti resterebbero invisibili. È una vetrina importante, che consente di mostrare il lavoro quotidiano dei volontari e allo stesso tempo di sensibilizzare sulle conseguenze dell’abbandono e sull’urgenza delle adozioni responsabili. La Casa del Cane Vagabondo, situata in frazione Inglesia, non si limita infatti a ospitare gli animali: gestisce anche attività di recupero per i cani maltrattati, offre servizi di pensione, si occupa di alimentazione personalizzata e segue le pratiche di affidamento. Tutto questo grazie all’impegno di chi dedica tempo ed energie a una realtà che sopravvive grazie alle donazioni e alla disponibilità di volontari.

Il programma condotto da Michela Vittoria Brambilla ha fatto della difesa degli animali la sua missione televisiva. Ogni domenica mattina, su Rete 4, e in replica su La5, porta nelle case degli italiani storie di cani e gatti in cerca di adozione, dando spazio a rifugi e associazioni di tutto il Paese. Non è soltanto intrattenimento, ma un modo per ricordare che la lotta al randagismo passa anche attraverso la visibilità e la capacità di coinvolgere un pubblico più ampio possibile.

Per il territorio del Canavese, la presenza della Casa del Cane Vagabondo nel palinsesto nazionale rappresenta un riconoscimento e un’occasione. Significa poter raccontare la realtà locale oltre i confini provinciali e intercettare potenziali adottanti che non avrebbero mai saputo dell’esistenza del rifugio. È un’opportunità che si affianca al lavoro quotidiano di sensibilizzazione portato avanti con i banchetti, gli open day e le campagne social.

In un momento in cui i canili sono sempre più pieni e le richieste di adozione spesso non bastano a smaltire il numero di ingressi, il contributo mediatico può davvero fare la differenza. Dare volto e voce ai cani in televisione significa umanizzare storie che rischiano di perdersi tra le sbarre di un box. Significa anche far capire che ogni animale ha un carattere, delle esigenze, un percorso, e che scegliere di adottarlo non è un atto di pietà momentanea, ma una decisione che cambia la vita a entrambi.

La puntata andata in onda il 14 settembre è solo una parte di un percorso che continuerà ancora. I cani della Casa del Cane Vagabondo torneranno sugli schermi di Rete 4 per altre presentazioni, nella speranza che quell’incontro casuale davanti alla Tv possa trasformarsi in un’adozione reale. Un modo concreto per trasformare il mezzo televisivo, spesso accusato di superficialità, in uno strumento utile alla cultura del rispetto e della cura degli animali.

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