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Torino, i volontari ripuliscono la Pellerina: oltre 90 chili di rifiuti rimossi in meno di 24h

L’iniziativa “Park Litter”, in collaborazione con Legambiente, ha trasformato i dipendenti Enel in cittadini attivi per l'ambiente

Torino, i volontari ripuliscono la Pellerina: oltre 90 chili di rifiuti rimossi in meno di 24h

Torino, i volontari ripuliscono la Pellerina: oltre 90 chili di rifiuti rimossi in meno di 24h

Un parco più pulito, e un segnale forte di cittadinanza attiva. Martedì 16 settembre, trentacinque dipendenti Enel hanno dedicato la loro giornata di volontariato aziendale alla riqualificazione della Pellerina, il parco urbano più esteso di Torino, con i suoi 83 ettari attraversati dalla Dora Riparia.

L’iniziativa, parte del programma nazionale “Park Litter”, ha permesso di raccogliere e differenziare una quantità considerevole di rifiuti: 55 kg di indifferenziata, 20 kg di vetro e lattine, 15 kg di plastica e 1 kg di mozziconi di sigarette. Materiali che, se dispersi nell’ambiente, avrebbero richiesto decenni, se non secoli, per degradarsi.

La Pellerina non è solo il polmone verde della città, ma anche uno dei luoghi più frequentati dai torinesi: famiglie, sportivi, bambini, anziani e visitatori lo scelgono ogni giorno per passeggiare, fare picnic, correre o partecipare ad attività culturali. Proprio per questo la pulizia effettuata dai volontari assume un valore simbolico oltre che pratico, restituendo spazi più vivibili alla cittadinanza.

I volontari

L’iniziativa si inserisce in un più ampio programma di volontariato aziendale Enel, che concede a ogni dipendente una giornata di permesso retribuito all’anno per attività di solidarietà e cura del territorio. Ad oggi, il progetto ha coinvolto oltre 3.000 lavoratori e generato 20.000 ore di attività in tutta Italia, in collaborazione con realtà del Terzo Settore.

La giornata non si limita alla raccolta dei rifiuti. Ogni intervento “Park Litter” è anche un’occasione di formazione ambientale, per approfondire il valore dell’economia circolare, riflettere sul corretto smaltimento dei materiali e rafforzare il legame con la comunità locale.

Grazie alla collaborazione con Legambiente, la pulizia assume anche un valore di monitoraggio: i rifiuti vengono censiti e catalogati secondo le linee guida della Commissione Ambiente dell’Unione Europea. I dati così raccolti confluiscono in un database europeo, utile per confrontare la situazione dei parchi italiani con quella di altre città del continente.

Un esempio di citizen science, in cui i volontari diventano parte di un processo di ricerca collettiva: la Pellerina si trasforma in un laboratorio a cielo aperto, dove numeri e osservazioni contribuiscono a un quadro più ampio sulla salute delle aree verdi urbane.

Il parco, intitolato a Mario Carrara e in parte alle vittime della ThyssenKrupp, ospita aree sportive, un’area cani, mercatini, eventi culturali e persino opere di land art. All’interno si trova la storica Cascina della Marchesa, luogo di incontri e iniziative culturali. Interventi come quello dei volontari Enel rafforzano la fruibilità di questo patrimonio, mostrando come la collaborazione tra pubblico, privato e associazioni possa generare benefici tangibili.

La sinergia tra Enel e Legambiente dimostra che i grandi obiettivi di sostenibilità ambientale e di Agenda 2030 dell’ONU possono tradursi in azioni concrete e quotidiane. Piccoli gesti, come raccogliere mozziconi e bottiglie abbandonate, diventano parte di una strategia più ampia per città più pulite, comunità più consapevoli e territori più tutelati.

Alla Pellerina, i volontari hanno lasciato non solo un parco più curato, ma anche un messaggio chiaro: la responsabilità ambientale è un dovere di tutti, e passa anche da azioni semplici e dirette come questa.

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