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San Mauro, piazza Gramsci verso la riqualificazione con fondi europei: spazi verdi e nuove aree

Confermato un finanziamento da oltre un milione di euro: il progetto punta a trasformare la piazza, ma restano nodi su rumori, mercato e parcheggi

San Mauro, piazza Gramsci verso la riqualificazione con fondi europei: spazi verdi e nuove aree

San Mauro, piazza Gramsci verso la riqualificazione con fondi europei: spazi verdi e nuove aree (immagine in parte generata con l'AI: una piazza Gramsci più verde)

Una grande piazza adibita a parcheggio, un'area da riqualificare e da consegnare in una nuova veste alla cittadinanza. Martedì 16 settembre si è finalmente sbloccato qualcosa per i futuri lavori in piazza Gramsci a San Mauro Torinese.

Ad annunciarlo è stata la sindaca Giulia Guazzora il giorno successivo, sul suo profilo Instagram: sono stati sbloccati 1 milione e 237 mila euro di fondi europei FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale), con un cofinanziamento pari al 10% a carico del Comune. Un annuncio che chiude la fase dell’attesa burocratica e apre quella della concreta realizzazione di un progetto che cambierà il volto di uno degli spazi pubblici più discussi della città.

«I lavori – ha scritto Guazzorariguarderanno la risistemazione di una parte della piazza, mentre l’altra rimarrà a disposizione come sede mercatale e area di sosta. La trasformazione punta a restituire un luogo di aggregazione sociale, con spazi verdi vivibili per la cittadinanza e con la realizzazione di una “Portineria di comunità”, una sala polifunzionale coperta di 200 metri quadrati».

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Il progetto, già presentato nell’ottobre del 2024, rientra tra quelli finanziati in gran parte dalla Regione Piemonte. in un piano più ampio che coinvolge diversi Comuni. I criteri sono rigidi e vincolanti: ogni ente beneficiario deve garantire la creazione di nuove aree verdi, la trasformazione della piazza in luogo di aggregazione sociale e l’allestimento di un centro polifunzionale aperto alla cittadinanza. Per San Mauro, dunque, non si tratta di una semplice opera di arredo urbano, ma di un intervento che segue linee guida precise, pena la perdita dei fondi.

Uno spazio da riconsegnare ai cittadini

Piazza Gramsci è da tempo terreno di discussione. Durante il giorno è soprattutto un grande parcheggio, mentre la sera è diventata troppo spesso teatro di schiamazzi e disturbi, soprattutto in passato. L’obiettivo dichiarato è di cambiare radicalmente questa immagine, offrendo ai residenti uno spazio sicuro e accessibile a tutte le fasce d’età. La “Portineria di comunità”, nelle intenzioni dell’amministrazione, sarà il fulcro di questa trasformazione: un luogo coperto, flessibile e adatto a ospitare attività culturali, sociali e associative.

Attorno alla sala si svilupperanno le aree verdi e i percorsi pedonali. È previsto il mantenimento di una parte della piazza a parcheggio e mercato, ma con un impianto ridisegnato che dovrebbe rendere gli spazi meno dispersivi e più funzionali. Rimane però un incognita: i nuovi stalli del mercato saranno più stretti? Questo provocherà le lamentele dei mercatali, come già avvenuto lo scorso anno in piazza Europa dopo i lavori?

Le prime perplessità: mercato, rumore e parcheggi

Se le intenzioni sono chiare e gli obiettivi ambiziosi, restano però le questioni controverse già sollevate lo scorso anno durante la presentazione preliminare. A cominciare dal mercato: i banchi oggi molto sparsi dovrebbero essere compattati nella nuova area vicina a via Del Porto, di comune intesa con i mercatali, ma il timore di una riduzione della superficie utile rimane. Alcuni operatori e residenti hanno segnalato la perdita di circa 2.600 metri quadrati rispetto all’attuale disposizione.

Altri nodi riguardano le attività sportive. Nel progetto comparivano infatti campi da ping-pong, spazi per l’arrampicata, possibili rampe per skateboard e soprattutto un campo da basket. Proprio quest’ultimo è finito al centro del dibattito: la sua collocazione, troppo vicina alle abitazioni, rischierebbe di trasformarsi in una fonte di disturbo per i residenti. L’ingegnere incaricato, Giuseppe Puliafito, aveva cercato di rassicurare spiegando che le attività più rumorose sarebbero state collocate verso la piscina comunale, mentre le aree gioco dei più piccoli sarebbero state posizionate sotto le case, essendo generalmente meno rumorose.

La questione parcheggi appare invece più contenuta. Sebbene sia prevista una riduzione del 30% dei posti auto, la piazza non è mai risultata completamente occupata. La Giunta ha intenzione di mantenere il senso unico in via Trento per ricavare ulteriori stalli, e anche tra i consiglieri di minoranza c’è chi ritiene che il problema sia meno grave rispetto alla recente riduzione di parcheggi in piazza Europa.

Lo scorso anno era stato soprattutto il consigliere Marco Bongiovanni a criticare la mancata consultazione preventiva della cittadinanza, evidenziando come la Commissione consiliare sulla piazza non fosse stata convocata prima della stesura del progetto preliminare. Anche Roberto Olivero aveva puntato il dito contro le tipologie di attività ludiche scelte, definite troppo rumorose e mal posizionate.

Ora, con l’arrivo ufficiale dei fondi, la partita si sposterà tutta sul progetto esecutivo. Qui si giocheranno le ultime carte per apportare modifiche, ma resta il dubbio se ci sarà davvero spazio per ascoltare le osservazioni dei cittadini e delle opposizioni.

Al di là delle critiche, resta la certezza che si tratta di un’occasione importante: oltre un milione di euro vincolati, che non potrebbero comunque essere spesi per scuole o asfalti, e che devono per forza di cose essere destinati a un intervento come quello di piazza Gramsci. Il rischio, se non venissero rispettati i criteri del bando, sarebbe quello di perdere i fondi e vedere sfumare un investimento che non potrebbe essere sostituito da risorse comunali.

San Mauro ha davanti a sé un progetto ambizioso, che promette di restituire centralità a un’area spesso dimenticata. Le novità potrebbero essere ora annunciate in via ufficiale anche durante il prossimo Consiglio comunale, atteso per il 29 settembre. Lì le opposizioni potrebbero tornare a ribadire le proprie perplessità, o essere rassicurate su eventuali modifiche già apportate al progetto rispetto allo scorso anno.

Piazza Gramsci oggi

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