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San Mauro Torinese

Presentata la nuova piazza Gramsci: riqualificazione o nuovi disturbi per i cittadini?

La piazza è da tempo luogo di schiamazzi di notte e solo un grande parcheggio di giorno. Un nuovo progetto vuole riqualificarla, ma il rischio è di non tener conto delle reali esigenze dei cittadini

Presentata la nuova piazza Gramsci: riqualificazione o nuovi disturbi per i cittadini?

Immagine generata con l'intelligenza artificiale

Lunedì 7 ottobre è stato presentato il progetto preliminare per la riqualificazione di piazza Gramsci. Il piano sarà finanziato dal FESR (Fondo Europeo Sviluppo Regionale) della Regione Piemonte per una cifra di 1 milione e 237 mila euro, con un 10% a carico del comune di San Mauro.

Questi fondi – ha illustrato l’assessore Luca Rastelli – sono vincolati a tre richieste ben precise da parte della Regione, per San Mauro e per gli altri comuni coinvolti: la restituzione di spazi verdi alla cittadinanza, l’impegno a trasformare le piazze interessate in luoghi di aggregazione sociale, e la creazione di una “Portineria di comunità”, ovvero un centro polifunzionale che in piazza Gramsci sarà di 200 mq.

L’assessore ha poi aggiunto che «l’erogazione dei fondi è strettamente legata a questi vincoli, pena la perdita del finanziamento. È denaro che in ogni caso non può essere impiegato per altro, come il rifacimento degli asfalti o i lavori nelle scuole».

L’impressione però è che il progetto preliminare sia stato fatto senza consultare prima i cittadini. Se la scadenza per presentare il lavoro era il 30 settembre, data poi posticipata al 30 ottobre – come ha dichiarato l’ing. Puliafito, che si sta occupando del progetto – è anche vero che dei lavori in piazza Gramsci se ne parlava già da prima delle vacanze estive.

Non sono quindi mancate le preoccupazioni – sollevate da Marco Bongiovanni, consigliere di minoranza – relative alla riduzione dello spazio del mercato di circa 2600 mq e alla vicinanza degli spazi di gioco alle abitazioni.

Anche il consigliere Roberto Olivero si è detto allarmato soprattutto per la tipologia di installazioni sportive: sono previsti campi da ping-pong, scivoli per i bambini, ma soprattutto un campo da pallacanestro per i più grandi che potrebbe risultare la fonte principale di disturbo per le case.

L’ing. Puliafito ha risposto che attualmente il campo da basket è solo un’ipotesi ancora modificabile, così come l’eventuale presenza di rampe per lo skateboard o di una zona per l’arrampicata: «Metteremo le attività più rumorose, come ad esempio il basket, lontano dalle case e più vicine alla piscina attuale, in modo da concentrare lì il rumore. Più vicino alle abitazioni ci sarà invece l’area giochi per i bimbi, di solito più silenziosa».

Sulle perplessità relative al mercato è intervenuta poi il sindaco Giulia Guazzora: «Il mercato di piazza Gramsci, attualmente molto dispersivo, verrà compattato nella nuova area adibita a parcheggi vicino a via Del Porto, di comune intesa con i mercatali e i cittadini. Questo spostamento terrà conto comunque di chi, da qui al 2026 (quando verranno completati i lavori), non rinnoverà la propria licenza per il mercato».

Sembrerebbe sotto controllo la situazione dei nuovi parcheggi: anche se ne è prevista la riduzione circa del 30%, la piazza non è mai troppo piena. La maggioranza intende confermare il senso unico nella vicina via Trento, in modo da avere posti auto in più, e anche Bongiovanni ritiene che la situazione sia meno problematica della recente riduzione dei parcheggi in piazza Europa.

Lo stesso consigliere, intervistato poi dal nostro giornale, ha sottolineato come il problema principale riguardi la creazione di attività ludiche sotto casa: «Sono a soli 20/30 metri dalle case e vanno riviste. In questa fase non hanno quindi pensato a tipologie diverse di attività: nel computo metrico ci sono due canestri, i tavoli da ping-pong, l’arrampicata e le rampe per gli skateboard».

Bongiovanni non è rimasto molto soddisfatto della risposta dell’ing. Puliafito: «Il basket è già da progetto vicino alla piscina e i giochi dei bimbi sotto le case insieme al ping-pong. Secondo me era da studiare in un’altra posizione, tra la piscina e i canottieri, dove non ci sono case. Non so però se la maggioranza voglia valutare una modifica del genere, perché vorrebbe dire rivalutare in toto il progetto e pagare degli altri progettisti che facciano una variante».

Il vicesindaco Rastelli ha dichiarato che il comune vuole dialogare con i cittadini per migliorare la proposta, ma Bongiovanni si è detto scettico sulle modalità: «Possono dialogare, ma forse prima di fare il progetto preliminare potevano fare una commissione per sentire anche le critiche dei cittadini. Era già stata fatta una cosa simile per la Pragranda, dove la cittadinanza aveva fornito delle indicazioni di massima che sono state seguite. Certo è che la commissione consiliare che si occupa di piazza Gramsci si poteva convocare prima. Ho chiesto alla presidente di convocarla, ma mi è stato risposto che avevo sbagliato a chiederla in quel modo, che l’avrei dovuta chiedere tramite gli altri consiglieri di minoranza, nonostante l’importanza del tema. Forse non volevano parlarne, mentre in realtà stavano lavorando da tempo al progetto».

Resta quindi da vedere se la cittadinanza verrà coinvolta in modo efficace almeno in vista del progetto esecutivo e se il comune sarà disposto a sborsare altri soldi per modificarlo, gravando sui cittadini che forse potevano essere sentiti prima. 

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