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Asma infantile e microbiota intestinale: l'incredibile scoperta all'ospedale di Alessandria

Due studi innovativi dell’ospedale alessandrino indagano come le alterazioni microbiche possano influenzare l’asma nei bambini e valutano il potenziale terapeutico del trapianto di microbiota nei pazienti mielolesi

Asma infantile e microbiota intestinale

Asma infantile e microbiota intestinale: l'incredibile scoperta all'ospedale di Alessandria

L’ospedale di Alessandria si conferma all’avanguardia nella ricerca pediatrica e nelle terapie innovative, esplorando il ruolo del microbiota intestinale nell’insorgenza dell’asma bronchiale nei bambini. La struttura ha promosso un modello organizzativo che favorisce l’interazione tra assistenza e ricerca, con spazi condivisi in cui professionisti ospedalieri e ricercatori universitari affrontano insieme problematiche cliniche complesse.

Il progetto principale, denominato Micro-Asm, ha ottenuto il riconoscimento della prima edizione del Premio Roberto Riccoboni Solidal ed è condotto dalla Microbiologia e Virologia dell’Azienda ospedaliera universitaria di Alessandria, con il supporto clinico della Pediatria. L’obiettivo è indagare la possibile correlazione tra alterazioni del microbiota intestinale nei primi anni di vita e lo sviluppo dell’asma, focalizzandosi su bambini tra i 6 e i 9 anni con diagnosi di asma intermittente o lieve persistente.

Finora sono stati arruolati venti pazienti, sottoposti a raccolta di campioni fecali per analizzare, attraverso tecniche di sequenziamento, la qualità e la quantità delle diverse specie microbiche presenti. Lo studio considera anche l’influenza di fattori ambientali e comportamentali come alimentazione, attività fisica e terapie farmacologiche pregresse.

I primi risultati, presentati al XXIX Congresso Nazionale della Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili a Verona, appaiono promettenti. La presenza di germi patogeni risulta molto bassa e le principali modificazioni del microbiota sembrano legate soprattutto all’uso pregresso di antibiotici, confermando l’importanza della gestione farmacologica nei primi anni di vita.

Parallelamente, l’ospedale sta portando avanti il progetto Retrieve, focalizzato sui pazienti con lesione midollare cronica. Questo studio mira a comprendere l’evoluzione della disfunzione intestinale nei soggetti mielolesi e a testare il trapianto di microbiota intestinale come possibile approccio terapeutico innovativo. Saranno coinvolti quaranta pazienti dell’Unità Spinale del Presidio Borsalino, con candidati al trapianto coloro che non rispondono ai trattamenti convenzionali, aprendo la strada a potenziali terapie rivoluzionarie nel campo della medicina rigenerativa e della gestione delle complicanze neurologiche.

L’iniziativa di Alessandria rappresenta un esempio di come la ricerca traslazionale, che integra studi di laboratorio e applicazioni cliniche, possa contribuire a personalizzare le cure e offrire nuovi strumenti per la gestione di patologie complesse, sia in età pediatrica sia negli adulti con lesioni croniche. La combinazione di innovazione scientifica e approccio clinico integrato fa del nosocomio alessandrino un punto di riferimento nella ricerca su microbiota, asma e terapie innovative.

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