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Ponte Preti, Avetta attacca la Regione: "Chiedono a Città Metropolitana invece che al Ministero, vogliamo prenderci in giro?"

Il consigliere Pd denuncia l’inerzia della Giunta Cirio e teme che i tempi per i finanziamenti si siano ormai compromessi

Ponte Preti, Avetta attacca la Regione: "Chiedono a Città Metropolitana invece che al Ministero, vogliamo prenderci in giro?"

Ponte Preti, Avetta attacca la Regione: "Chiedono a Città Metropolitana invece che al Ministero, vogliamo prenderci in giro?"

Torna al centro del dibattito il caso del Ponte Preti, l’infrastruttura canavesana da anni in attesa di un intervento strutturale. Questa volta a riaccendere la polemica è il consigliere regionale del Pd Alberto Avetta, che ha reso nota la risposta della Giunta Cirio a un’interrogazione presentata lo scorso 16 maggio.

Avetta chiedeva aggiornamenti sulla graduatoria ministeriale relativa ai ponti piemontesi, annunciata dal Ministero delle Infrastrutture ma mai pubblicata. In particolare, sollecitava chiarimenti sull’esito della manifestazione d’interesse trasmessa a Roma dalla Città Metropolitana di Torino. La replica della Regione, arrivata dopo quattro mesi, ha però scatenato la sua indignazione.

«La Giunta Cirio – denuncia Avetta – ha detto di aver chiesto informazioni a Città Metropolitana di Torino. Abbiamo capito bene: invece di interpellare direttamente il Ministero guidato da Salvini, si limitano a domandare a CMTo cosa abbia fatto finora. Ma il punto non è questo. Oggi serve sapere se e quando il Ministero pubblicherà la graduatoria dei ponti ammessi al finanziamento».

Secondo Avetta, i tempi sono già compromessi: «La graduatoria avrebbe dovuto uscire entro aprile, per garantire alla Città Metropolitana di concludere le progettazioni entro il 31 dicembre 2025. Se il Ministero continuerà a rinviare, i progetti rischiano di saltare».

Durissime le parole del consigliere Pd contro l’atteggiamento della Regione: «Dopo la passerella del presidente Cirio sul Ponte Preti e i festeggiamenti per aver scongiurato il definanziamento, la Giunta torna a praticare la tattica dell’opossum, evitando di porre domande scomode agli amici dei Ministeri romani. È l’ennesima presa in giro verso amministratori e cittadini che si erano mobilitati per difendere le risorse».

La vicenda del Ponte Preti, che coinvolge direttamente la viabilità canavesana, resta quindi sospesa tra attese, rinvii e accuse politiche incrociate. Avetta annuncia battaglia: «Continueremo a pretendere da Cirio una risposta seria».

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