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Ponte Preti, avanti con il progetto: salvati 25,5 milioni per la viabilità del Canavese

I costi per la realizzazione del ponte, inizialmente previsti in 19,5 milioni di euro, sono lievitati

Ponte Preti, avanti con il progetto: salvati 25,5 milioni per la viabilità del Canavese

Ponte Preti, avanti con il progetto: salvati 25,5 milioni per la viabilità del Canavese

Sopralluogo al Ponte Preti, un tassello fondamentale per la viabilità del Canavese e per la sicurezza dell'intero territorio. La visita di ieri a Strambinello, che ha visto la presenza del sottosegretario ai Trasporti Tullio Ferrante, del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, dell'assessore regionale alle Opere pubbliche Marco Gabusi e del vicepresidente della Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo, ha certificato la proroga dei fondi per l'infrastruttura, scongiurando il rischio di perdere risorse vitali. Il nuovo termine per l'indizione delle gare d'appalto è stato fissato al 31 dicembre 2025.

Un risultato ottenuto grazie al lavoro congiunto tra istituzioni e territori. Il consigliere regionale di Forza Italia Mauro Fava, promotore dell'incontro, ha sottolineato come questa sia "la dimostrazione che facendo squadra si possono ottenere risultati concreti per il Canavese". A suo fianco il senatore Roberto Rosso, che ha lavorato all'emendamento che ha permesso di mantenere i finanziamenti: "Un risultato tutt'altro che scontato, considerando che solo il 2% degli emendamenti presentati viene approvato".

Il sopralluogo di ieri

Dello stesso avviso anche il vicepresidente metropolitano Jacopo Suppo, che ha ribadito come la sinergia tra Città Metropolitana, Regione e Governo abbia permesso di superare le criticità burocratiche e finanziarie. "Il ponte Preti è strategico non solo per la viabilità, ma anche per la sicurezza: un'infrastruttura moderna e affidabile ridurrà i tempi di percorrenza, consentendo anche di raggiungere più velocemente l'ospedale di Ivrea in caso di emergenza".

I costi per la realizzazione del ponte, inizialmente previsti in 19,5 milioni di euro, sono lievitati fino a 25,5 milioni, a causa dell'aumento del prezzo dei materiali e delle modifiche progettuali richieste da Anas, che ha chiesto di optare per una struttura in acciaio anziché in cemento armato. La Regione Piemonte ha ribadito il proprio impegno per garantire il completamento dell'opera nei tempi previsti. "Abbiamo corso un grande rischio, ma grazie all'ascolto del Governo e al lavoro dei rappresentanti del territorio siamo riusciti a salvare questi fondi", hanno dichiarato Cirio e Gabusi.

Il sopralluogo ha rappresentato anche un momento di confronto con i sindaci del Canavese, presenti numerosi per chiedere certezze sui tempi di realizzazione. "Abbiamo firmato la petizione e raccolto migliaia di firme. Ora vogliamo vedere i cantieri partire il prima possibile", il messaggio chiaro arrivato dal territorio. Il Ponte Preti si farà, ma l'attenzione rimane alta per evitare ulteriori ritardi. "Quando vince il territorio, vinciamo tutti", ha concluso Rosso, ribadendo l'importanza di continuare a lavorare in squadra.

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