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Torino rafforza la sicurezza sui mezzi: ecco le disposizioni dopo l’aggressione in metro

Formazione agli operatori, agenti gratis a bordo e annunci in tempo reale

Aggressione in metro, il prefetto lancia il piano d’urto: poliziotti gratis sui mezzi e annunci per scoraggiare violenti

Aggressione in metro, il prefetto lancia il piano d’urto: poliziotti gratis sui mezzi e annunci per scoraggiare violenti (foto di repertorio)

A Torino, la violenta aggressione subita da due controllori della Gtt alla stazione della metro di Monte Grappa ha spinto il prefetto Donato Cafagna e il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza a varare un nuovo pacchetto di misure per tutelare chi lavora sui mezzi pubblici. L’obiettivo è rafforzare la prevenzione e dare un segnale forte dopo l’episodio che ha visto il personale malmenato per aver chiesto a un gruppo di passeggeri di mostrare il biglietto.

Il piano prevede tre interventi principali. Il primo riguarda la formazione: il personale del trasporto pubblico seguirà nuovi corsi tenuti dalla questura per gestire situazioni a rischio e migliorare la gestione delle emergenze. La seconda novità è la formalizzazione dell’accesso gratuito ai mezzi per le forze dell’ordine in divisa. Una pratica già diffusa, ma finora non regolamentata, che talvolta ha creato problemi soprattutto per l’ingresso in metropolitana. Infine, a bordo dei mezzi potranno essere diffusi annunci vocali per informare i passeggeri della presenza di agenti, con lo scopo di aumentare l’effetto deterrente verso comportamenti aggressivi o illeciti.

Le nuove disposizioni si inseriscono in un contesto in cui la questione sicurezza sui trasporti è già sotto attenzione da tempo. Negli ultimi mesi, alcune linee di tram sono state oggetto di controlli più intensi, sono state installate telecamere dove mancavano e, grazie alla collaborazione tra prefettura e Gtt, la cabina di guida è stata progressivamente isolata dagli spazi passeggeri. Questi interventi, secondo la prefettura, hanno contribuito a una riduzione delle aggressioni agli operatori nei primi sei mesi del 2025 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Il prefetto ha ricordato anche il potenziamento dei servizi straordinari da parte delle forze dell’ordine, in particolare lungo le direttrici da e verso i quartieri a nord e a sud della città, dove il fenomeno dell’abusivismo è più diffuso e le fermate risultano spesso le più affollate. Un lavoro che, nelle intenzioni delle autorità, dovrà proseguire con un approccio sempre più visibile e capillare.

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