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06 Agosto 2025 - 10:32
Trump e il coleottero giapponese mettono in ginocchio la produzione di Erbaluce: "Danni per 16 milioni di euro!"
Un’invasione silenziosa sta devastando le vigne dell’Erbaluce di Caluso.
È opera della Popilia japonica, il coleottero giapponese che, secondo la stima lanciata da Coldiretti Torino, ha già provocato oltre 6 milioni di euro di danni alle coltivazioni del Torinese. Ma se si considera anche la mancata produzione dell’Erbaluce, la cifra schizza a oltre 16 milioni.
«Questo flagello si sta rivelando peggiore dei dazi di Trump», denuncia il presidente Bruno Mecca Cici, lanciando un appello alle istituzioni per un intervento immediato.
La Popilia, originaria dell’Estremo Oriente, è arrivata in Italia con carichi di vegetali via mare e ha trovato nella Pianura Padana un habitat ideale grazie al cambiamento climatico. La sua presenza è stata rilevata per la prima volta nel 2014 lungo il Ticino, ma oggi la situazione è fuori controllo: il coleottero ha colonizzato aree sempre più vaste, con colonie di centinaia di migliaia di individui che infestano vigneti, campi di mais, noccioleti, frutteti e coltivazioni di soia, in particolare tra Canavese, Collina Torinese, Ciriacese e al confine con la provincia di Vercelli.
«Nelle vigne dell’Erbaluce intorno a Caluso la situazione è desolante», si legge nel comunicato, «con il triste spettacolo di viti completamente ridotte a scheletri e ricoperte di coleotteri in riproduzione».
Vigneti dell'Erbaluce
Le stime sono allarmanti: -40% della produzione di uva, -30% di pesche e prugne, -25% di soia e nocciole, -15% di mais, con impatti maggiori sulle semina tardive da “secondo raccolto”. Il valore complessivo delle produzioni agricole perse per colpa della sorprendente voracità dell’insetto supera i 6 milioni di euro, ma è destinato a crescere.
«Servono misure per rifondere ai produttori i valori delle perdite», continua Mecca Cici, «ma soprattutto servono ricerche per individuare le metodologie più efficaci per contrastare questa invasione prima che i numeri rendano insormontabile la quantità di insetti da debellare».
L’appello è rivolto direttamente alla Regione Piemonte, che secondo Coldiretti deve farsi carico del finanziamento di studi scientifici per trovare soluzioni efficaci. «Altrimenti il prossimo anno assisteremo al tracollo delle produzioni agricole dell’intera provincia di Torino».
Il coleottero giapponese non è soltanto una minaccia per le colture: è un campanello d’allarme che suona forte e chiaro su come i cambiamenti climatici e la globalizzazione stiano riscrivendo le regole della biodiversità e della sostenibilità agricola in Italia. Il rischio non è solo economico, ma culturale: l’Erbaluce di Caluso, simbolo identitario e prodotto di eccellenza del territorio, è in pericolo.
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