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Arte e Cultura
30 Luglio 2025 - 18:52
Un agosto gratuito per (ri)scoprire il Museo Regionale di Scienze Naturali
Ad agosto il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino aprirà gratuitamente le proprie porte al pubblico. L'iniziativa, voluta dalla Regione Piemonte su proposta dell'assessora alla Cultura Marina Chiarelli, ha una duplice funzione: rendere la cultura accessibile a tutti e, allo stesso tempo, agevolare i lavori in corso per l’ampliamento e la riqualificazione degli spazi interni.
Il museo, ospitato nello storico edificio di via Accademia Albertina, è al centro di un piano di rilancio che punta a renderlo uno dei poli scientifici più dinamici del Piemonte. Già nei primi sette mesi del 2025 ha superato i 60mila visitatori, segno tangibile dell’interesse crescente da parte del pubblico. Un dato rafforzato dal successo dell’esposizione esterna di una copia in resina del Giganotosaurus carolinii, allestita all’ingresso del Grattacielo della Regione. Da inizio giugno, il dinosauro ha attratto oltre 5mila curiosi, tra famiglie, scuole e passanti.
La gratuità dell’ingresso per tutto agosto non è un’operazione estemporanea, ma fa parte di una strategia culturale ben definita. Nei mesi di aprile e maggio sono stati avviati i lavori che porteranno alla riapertura delle sale espositive al piano terra, chiuse da tempo. A questi si aggiungeranno, proprio ad agosto, gli interventi per la ristrutturazione dei servizi igienici e della Sala delle Meraviglie, tra gli spazi più attesi del museo, noto per il suo allestimento suggestivo e coinvolgente.
L'obiettivo generale è trasformare il museo in un luogo vivo, accessibile e in dialogo costante con la cittadinanza, dove scienza e meraviglia possano convivere e nutrire la curiosità delle nuove generazioni. L'iniziativa dell'apertura gratuita è dunque pensata non solo per stimolare le visite, ma anche per offrire ai cittadini e ai turisti una valida alternativa culturale in un periodo dell’anno spesso povero di proposte urbane.
Museo di Scienze Naturali
Chi visiterà il museo potrà esplorare parte delle collezioni naturalistiche, tra scheletri preistorici, modelli animali, campioni geologici e installazioni educative. Il tutto in attesa che, nei prossimi mesi, vengano completate le nuove aree espositive. Il progetto di rilancio punta infatti a ricostruire l’identità del museo, rendendolo sempre più un punto di riferimento per la divulgazione scientifica e ambientale in città.
Dopo anni difficili segnati da chiusure parziali, lavori a rilento e scarsa visibilità, il Museo Regionale di Scienze Naturali sembra finalmente aver imboccato una nuova fase, sostenuta dalla volontà politica e da una direzione attenta al rinnovamento. Il rilancio passa non solo attraverso le strutture fisiche, ma anche tramite una rinnovata strategia comunicativa, capace di attrarre nuovi pubblici e valorizzare le eccellenze presenti sul territorio.
In un’epoca in cui la cultura rischia spesso di essere relegata a bene opzionale, l'apertura gratuita rappresenta un gesto concreto di inclusione, pensato per avvicinare ogni tipo di visitatore, dallo studente curioso al turista di passaggio, dal pensionato appassionato di scienze naturali alla famiglia in cerca di una gita diversa dal solito.
L’iniziativa risponde anche a un bisogno più profondo: quello di ritrovare spazi pubblici dove poter imparare, esplorare, meravigliarsi, senza barriere economiche. In un’estate caratterizzata da incertezze climatiche e rincari diffusi, il museo diventa così un rifugio culturale gratuito, un’occasione per riscoprire il valore della conoscenza come bene comune.
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