Sarà un ultimo weekend di luglio all’insegna del maltempo su gran parte d’Italia, con temporali violenti, grandinate, acquazzoni improvvisi e forti raffiche di vento, soprattutto al Centro-Nord, dove sette regioni sono già in allerta gialla: Veneto, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Liguria, Marche e Umbria.
Le conseguenze del nuovo ciclone in discesa dal Nord Europa si stanno già facendo sentire, soprattutto al Nord-Est. Nel Pordenonese, si contano oltre 100 richieste di intervento ai vigili del fuoco per alberi caduti vicino a linee elettriche e tetti scoperchiati dal vento. In Veneto, particolarmente colpito il Trevigiano: a Pieve di Soligo, giovedì sera è esondato il fiume Soligo e la circolazione ferroviaria tra Conegliano e Pordenone è stata interrotta da un albero caduto sui binari.
Le previsioni parlano chiaro. “Negli ultimi giorni abbiamo sperimentato una delle fasi più roventi di questa prima parte d'estate con temperature oltre i 44°C, in particolare sulla Sicilia. Un'atmosfera calda e umida può essere considerata come un 'carburante' ideale per innescare fenomeni temporaleschi particolarmente violenti”, spiega Mattia Gussoni, meteorologo de iLMeteo.it.
Secondo Gussoni, sarà lo scontro tra l’aria rovente preesistente e il nuovo ciclone a innescare i fenomeni più estremi: “Innescheranno delle celle temporalesche in grado di provocare precipitazioni anche a carattere di nubifragio, specie sul Centro-Nord”.
Per sabato 26 luglio, sono attesi temporali diffusi al Nord, alternati a brevi schiarite. Al Centro, rovesci sparsi con pause soleggiate soprattutto su Marche e Appennini. Al Sud, ancora sole e caldo, ma con temperature in discesa.
“Le condizioni si manterranno instabili sabato con la possibilità di locali grandinate in particolare su Alpi e Prealpi e vicine pianure del Nord Est; acquazzoni, seppur più localizzati, interesseranno anche Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Marche e Abruzzo”, precisa l’esperto.
Domenica 27 luglio, il ciclone inizierà ad allontanarsi, ma non senza lasciare tracce. “Un deciso rinforzo dei venti dai quadranti settentrionali con raffiche di Maestrale ad oltre 60 km/h, in particolare su Sardegna e tutto il medio e basso Tirreno”, avverte Gussoni. “Queste correnti faranno crollare le temperature su buona parte dell’Italia, con valori che si porteranno sotto la media del periodo. A Sud e sulla Sicilia ci aspettiamo circa 10/15°C in meno rispetto alle temperature attuali entro la giornata di domenica”.
La tendenza successiva è preoccupante: una nuova ondata di maltempo, sempre generata da un ciclone di origine nordica, potrebbe portare un'altra serie di temporali intensi, grandinate e venti di burrasca a partire dalle regioni del Centro-Nord, con impatti anche lungo le coste.