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Nubifragio su Chivasso e zona nord-est di Torino: vento, pioggia e grandine sferzano la pianura (FOTO&VIDEO)

Colpiti anche Caselle, Volpiano e Leinì: temporale supercellulare in movimento verso il Vercellese

Nubifragio su Chivasso

Nubifragio su Chivasso e zona nord-est di Torino: vento, pioggia e grandine sferzano la pianura

Un violento nubifragio si è abbattuto nel tardo pomeriggio di giovedì 24 luglio sulla zona nord-orientale della provincia di Torino, colpendo in particolare Chivasso, Volpiano, Leinì e l'area dell’aeroporto di Caselle. Il peggioramento meteorologico era atteso, ma l’intensità della perturbazione ha superato le previsioni, assumendo in alcuni casi caratteristiche da supercella, ovvero una delle forme temporalesche più severe e durature in ambito meteorologico.

Le prime avvisaglie sono arrivate intorno alle 18:15, quando dal piazzale dello scalo Sandro Pertini, a Caselle, i centralini della protezione civile e dei vigili del fuoco hanno iniziato a ricevere segnalazioni di grandine, raffiche di vento e pioggia torrenziale. Il fronte temporalesco, in rapida evoluzione, si è mosso con forza verso est-nordest, investendo l’area del Chivassese pochi minuti dopo.

Alle 18:35 la situazione su Chivasso era già drammatica. La pioggia scrosciava con una violenza incessante, mentre il vento spezzava rami, rovesciava bidoni e danneggiava alcune coperture leggere. In più punti della città si sono verificate interruzioni di corrente elettrica e difficoltà nella circolazione stradale. Alcune vie sono state temporaneamente allagate, in particolare nelle aree periferiche e nella zona industriale. Diverse auto in transito sono state costrette a fermarsi ai lati della strada in attesa di condizioni più sicure.

Le grandinate, fortunatamente di dimensioni medio-piccole, hanno comunque creato problemi a tende da sole, serre agricole e parabrezza di auto parcheggiate. A Volpiano e Leinì, colpite poco prima, il maltempo ha causato cadute di alberi e la chiusura temporanea di alcune strade secondarie per consentire l’intervento dei mezzi di soccorso. Non risultano, al momento, feriti o persone intrappolate, ma l’allerta resta elevata per le prossime ore.

Le immagini che iniziano a circolare sui social testimoniano una parete di nuvole nere avanzare minacciosa dalla pianura, accompagnata da fulmini continui e raffiche molto forti, che secondo alcune stime hanno superato i 70 km/h. Secondo gli esperti del Centro Meteo Piemontese, l’intensità e la struttura del temporale osservato a Caselle farebbero pensare a una supercella, cioè un sistema temporalesco in grado di mantenersi attivo per ore, generando grandine, vento forte e piogge abbondanti lungo il proprio percorso.

L’evoluzione della perturbazione è ora in corso verso il Vercellese occidentale, dove sono già stati diramati avvisi di allerta gialla per possibili nubifragi e grandinate sparse. Anche l’ARPA Piemonte e la Protezione civile stanno monitorando costantemente il sistema meteorologico per valutare possibili impatti idrogeologici sulle aree più vulnerabili.

Nel frattempo, le squadre dei vigili del fuoco sono già operative in diversi punti del Chivassese per gestire infiltrazioni d’acqua nei piani bassi, smottamenti minori nei tratti collinari e segnalazioni di danni a edifici e infrastrutture. Alcuni interventi sono ancora in corso nella cintura nord di Torino, dove si segnalano alberi caduti e coperture divelte.

Come spesso accade in queste circostanze, sono soprattutto i cambiamenti improvvisi del meteo a mettere in difficoltà sia i cittadini che i soccorritori. In molte zone si stava vivendo un pomeriggio afoso e stabile, quando nel giro di mezz’ora il cielo si è oscurato e si è scatenata la furia degli elementi.

La situazione resta in evoluzione, e nelle prossime ore saranno necessari aggiornamenti più dettagliati sul bilancio complessivo dei danni materiali, sulle criticità idrauliche e sull’effettiva traiettoria della perturbazione, che potrebbe interessare anche parte della provincia di Biella e il Novarese.

Nel frattempo, si raccomanda la massima prudenza negli spostamenti, evitando aree alberate, sottopassi e zone note per l’accumulo di acqua. Le autorità comunali di Chivasso stanno valutando l’eventuale chiusura di parchi e aree pubbliche per la giornata di domani, mentre prosegue la messa in sicurezza delle strade colpite.

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