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Allerta temporali e grandine in provincia di Torino

Fenomeni intensi attesi nel pomeriggio, rischio nubifragi e venti forti su aree pedemontane

Allerta temporali e grandine in provincia di Torino

Allerta temporali e grandine in provincia di Torino

L’Italia sarà letteralmente spaccata in due. Da un lato il Centro-Sud, dove l’arrivo dell’anticiclone africano porterà un’ondata di calore destinata a infrangere i record, dall’altro il Nord, costretto a fare i conti con temporali intensi, nubifragi e il rischio di frane. È quanto annuncia Mattia Gussoni, meteorologo de iLMeteo.it, confermando che da domenica 20 luglio inizierà l’ennesima fase estrema dell’estate 2025.

L’espansione dell’anticiclone africano, accompagnato da aria calda a tutte le quote, dominerà il bacino del Mediterraneo centro-occidentale, generando scarti termici di oltre +8°C rispetto alla media climatica. Le regioni del Centro-Sud e le due Isole Maggiori saranno le più colpite. Si prevedono temperature oltre i 42-44°C, con picchi fino a 46°C in Puglia, Basilicata, Sardegna e Sicilia. Anche città come Firenze e Roma registreranno valori abbondantemente superiori ai 34-36°C.

Ma non tutto il Paese sarà sotto il dominio del sole cocente. Le regioni del Nord si troveranno in una zona di convergenza instabile, dove si scontrano due masse d’aria completamente diverse: il caldo africano da sud e un fronte perturbato legato a un ciclone sull’Europa settentrionale. «Il risultato – spiega Gussoni – sarà un aumento marcato del rischio di eventi meteo estremi, con la possibilità di nubifragi, grandinate e precipitazioni violente».

Già nella giornata di domenica 20 luglio alcuni temporali intensi raggiungeranno l’arco alpino e le vicine pianure di Piemonte e Lombardia. Poi da lunedì 21 e nei giorni successivi, l’atmosfera si manterrà molto instabile, con precipitazioni abbondanti che potranno superare i 100-150 mm di pioggia in poche ore. «Questo potrebbe provocare allagamenti e smottamenti, specialmente nelle aree collinari e montane», avverte il meteorologo.

Il risultato sarà una frattura meteo-climatica netta: mentre il Sud e le aree centrali vivranno giornate roventi, il Nord si troverà immerso in un contesto potenzialmente critico dal punto di vista idrogeologico.

Nel dettaglio:

Domenica 20 luglio
Al Nord: locali temporali sulle Alpi, altrove sole e caldo.
Al Centro: cielo sereno e caldo intenso.
Al Sud: sole pieno e temperature elevate.

Lunedì 21 luglio
Al Nord: temporali anche forti, localmente persistenti.
Al Centro: sole e caldo estremo.
Al Sud: caldo record, picchi fino a 46°C.

Martedì 22 luglio
Al Nord: condizioni più stabili, con sole e caldo moderato.
Al Centro: sole e temperature elevate.
Al Sud: ancora caldo estremo, afa e disagio fisico.

La tendenza per i giorni successivi conferma il caldo africano persistente sulle regioni meridionali, con picchi tra 45 e 46°C, e un clima anomalamente caldo anche al Centro. Il Nord, invece, resterà vulnerabile a temporali forti e improvvisi, in un mix meteorologico che rischia di compromettere le vacanze e la sicurezza di molti territori.

«Siamo davanti a un’estate che alterna fenomeni estremi in maniera sempre più evidente. Il cambiamento climatico si manifesta anche così: da una parte la siccità, dall’altra le bombe d’acqua», conclude Gussoni.

Nel frattempo, la Protezione Civile è in allerta su tutto il territorio nazionale: «Serve massima attenzione ai bollettini e comportamenti responsabili, sia in montagna che in città».

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