AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
23 Luglio 2025 - 18:58
Immagine d'archivio
Dal 4 agosto la linea extraurbana 3107 verrà ridimensionata. Le corse che collegano Torino a Chivasso passando per Castiglione, Gassino e San Raffaele Cimena verranno tagliate negli orari meno frequentati. A comunicarlo ufficialmente, nella giornata di lunedì, è stata l’Agenzia per la Mobilità, che aveva già annunciato la stessa misura lo scorso giugno, prima di concedere una sospensione temporanea a seguito delle proteste dei Comuni.
Adesso, però, la tregua è finita. Nonostante le proposte alternative arrivate dalle amministrazioni della collina torinese e la disponibilità inizialmente espressa dall’Agenzia ad aprire un confronto strutturale, la razionalizzazione dei passaggi è stata confermata. Il periodo scelto per far partire il nuovo orario ridotto coincide con la chiusura delle scuole, ma i timori che la misura si trasformi in un taglio permanente non sono infondati.
La decisione coinvolge l’intera area omogenea 10, che già in passato aveva subito altre razionalizzazioni sul trasporto pubblico locale. È per questo che l’attenzione da parte dei sindaci resta alta, e c’è già chi si dice pronto a mobilitarsi di nuovo a settembre, se il servizio non verrà ripristinato in modo integrale.
Immagine d'archivio
La prima comunicazione ufficiale era arrivata il 16 giugno. Da allora, la reazione dei Comuni era stata immediata: una riunione convocata a Chivasso e un tavolo online tenutosi il 30 giugno avevano portato a un rinvio dei tagli per un mese, accolto come una vittoria temporanea delle amministrazioni locali. Tuttavia, nonostante la promessa di un dialogo e l’impegno concreto, soprattutto da parte di Castiglione Torinese, nel proporre una riorganizzazione sostenibile, non si è arrivati a un accordo definitivo.
La linea 3107, che rappresenta per molti l’unica alternativa all’auto privata per raggiungere il capoluogo o i servizi essenziali nei centri più grandi, sarà così privata di alcune corse, rendendo più difficile la vita quotidiana dei pendolari, degli anziani e di chi non ha la patente.
I timori più concreti riguardano un impoverimento strutturale del servizio proprio in quelle fasce orarie che garantivano flessibilità a chi lavora su turni, a chi ha visite mediche, a studenti universitari o a chi si muove per commissioni. La soppressione anche parziale del servizio rischia di accentuare l’isolamento di un territorio che negli anni ha già subito tagli analoghi.
A settembre, terminata la pausa estiva, il rischio è che questa nuova riduzione resti in vigore, con tutte le ricadute sociali e ambientali che comporta: meno collegamenti significa più auto, più traffico, più inquinamento. E una progressiva marginalizzazione di chi vive nei Comuni collinari.
Per ora, l’Agenzia per la Mobilità conferma la disponibilità a tenere aperto il confronto con le amministrazioni. Ma sarà fondamentale vedere se, al rientro dalle ferie, seguiranno i fatti. Se il servizio non tornerà alla piena operatività, i sindaci sono pronti a nuove proteste pubbliche.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.