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Riaperta la SP 32: la montagna torna accessibile

Con l’arrivo dell’estate, la Città Metropolitana di Torino restituisce alla comunità e ai visitatori uno dei percorsi alpini più affascinanti del Piemonte: viabilità ripristinata, divieti mirati e valorizzazione turistica al centro del rilancio

Riapertura estiva

Riaperta la SP 32: la montagna torna accessibile

Alle ore 12 di giovedì 29 maggio 2025, è tornato transitabile uno dei tratti più suggestivi dell’alta Valle di Viù: la Strada Provinciale 32, nel segmento tra l’abitato di Margone e il lago di Malciaussia, è stata ufficialmente riaperta dopo la chiusura invernale. Un evento atteso da escursionisti, cicloturisti e amanti dell’alta montagna, che ogni anno attendono la bella stagione per poter salire lungo questi tornanti sospesi tra storia, natura e silenzio.

La SP 32, chiusa nei mesi freddi a causa dell’impraticabilità dovuta alla neve, si estende tra il km 32+500 e il km 37+160, attraversando una delle aree più pregiate dal punto di vista ambientale e culturale del Piemonte alpino. I lavori di ripristino sono stati condotti dalla GM Costruzioni di Usseglio, incaricata del disgaggio delle rocce e della messa in sicurezza dei tratti più esposti. In parallelo, il personale dei Circoli territoriali Lanzo-Viù e Ceres della Direzione Viabilità 1 della Città Metropolitana ha operato sul fronte della pulizia del manto stradale e della ricollocazione di guard rail e barriere in cemento, fondamentali per garantire una viabilità sicura.

Non mancano però le restrizioni, pensate per preservare l’integrità ambientale e tutelare l’incolumità degli utenti. La circolazione è infatti vietata a veicoli superiori a 3,5 tonnellate e lunghi più di 6 metri, così come agli autobus. Il limite di velocità è fissato a 30 km/h, mentre sono vietati sorpassi, soste e fermate lungo l’intero tratto. Fanno eccezione i mezzi delle forze dell’ordine e di soccorso. A vigilare sull’applicazione delle norme è il Comune di Usseglio, che gestirà anche la regolamentazione dei parcheggi nella frequentatissima località di Malciaussia.

Ma la SP 32 è molto più di una strada: è un corridoio storico che porta nel cuore della memoria alpina. Vecchie casermette militari, borgate di pietra e segni di una civiltà montana che ha resistito alle intemperie, punteggiano un percorso che è anche testimonianza viva del passato. Proprio per questo, nei fine settimana di luglio e agosto, sono in programma iniziative di valorizzazione culturale e ambientale, i cui dettagli saranno annunciati a breve.

Intanto, gli occhi sono puntati anche sulla vicina SP 50 del Colle del Nivolet, dove i lavori di sgombero della neve proseguono. È stata riaperta fino alla diga del Serrù (km 11+550) da venerdì 30 maggio alle 8:30, ma la riapertura completa fino al Colle (km 18+400) resta condizionata dall’andamento delle operazioni con le frese della Città Metropolitana. Due scenari paralleli, due strade che risalgono la montagna e conducono al cuore del Piemonte più autentico.

Con la riapertura della SP 32, il messaggio è chiaro: la montagna è pronta, sicura e viva. Ma occorre rispetto. Per l’ambiente, per chi ci lavora, per chi la vive ogni giorno. È un invito a riscoprire il territorio senza invaderlo, a respirarne la bellezza a ritmo lento, tra prati in fiore, aria tersa e tracce di un passato che resiste. Una promessa di libertà verticale che ogni estate si rinnova.

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