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Brandizzo

Ex mulino Re in fiamme, nube nera sul paese

Intervento massiccio di Vigili del Fuoco e Forze dell'Ordine per domare le fiamme e mettere in sicurezza l'area. Indagini in corso sulle cause.

Mulino Re

Incendio al Mulino Re

Una densa colonna di fumo nero ha squarciato il cielo di Brandizzo, nel tardo pomeriggio di giovedì 29 maggio 2025, attirando l’attenzione e la preoccupazione di tutta la cittadinanza. Intorno alle 19:00, un violento incendio è divampato all’interno dell’ex mulino Re, situato in via Maestro Rossi, generando un’impressionante nube visibile anche a diversi chilometri di distanza. Le fiamme hanno rapidamente avvolto una parte del complesso abbandonato, innescando l’immediato allarme e la mobilitazione dei soccorsi.

Sul posto sono accorsi in forze i Vigili del Fuoco, impegnati in un intervento complesso e tempestivo. Più mezzi antincendio, tra cui autopompe e un’autoscala, sono stati impiegati per contenere le fiamme e impedire che si propagassero alle strutture adiacenti. A garantire l’ordine pubblico e la sicurezza dell’area sono intervenute anche le pattuglie dei Carabinieri, della Polizia Municipale e della Polizia Stradale, impegnate nella gestione della viabilità e nell’isolamento della zona per facilitare il lavoro dei soccorritori.

vigili impegnati a spegnere l'incendio

A seguire da vicino l’evolversi della situazione si sono recati sul luogo anche i rappresentanti dell’amministrazione comunale: la sindaca Monica Durante, la vicesindaca Marianna Fiume e l’assessore all’urbanistica Enrico Barbera, che hanno voluto constatare di persona l’entità del rogo e verificare le condizioni dell’area.

Intorno alle 21:00, dopo oltre due ore di lavoro serrato, l’incendio è stato sostanzialmente domato. Le autorità hanno provveduto a transennare l’intera area, che comprende anche l’edificio della scuola primaria Bruno Buozzi, per evitare ogni possibile rischio ai cittadini accorsi in massa a osservare l’accaduto e per permettere agli operatori di lavorare in sicurezza.

Fortunatamente, l’edificio coinvolto dalle fiamme risultava disabitato, escludendo così la presenza di feriti o la necessità di evacuazioni. Secondo le prime ricostruzioni, a essere stato interessato dall’incendio è stato in particolare l’ex casa padronale del mulino, mentre il corpo principale e il vecchio granaio sembrerebbero essere rimasti illesi.

Restano ancora ignote le cause del rogo. Gli inquirenti stanno lavorando per ricostruire l’origine dell’incendio e chiarire se si sia trattato di un fatto accidentale o doloso. Le indagini sono in corso.

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