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Caluso, torna la pensilina distrutta nell’incidente di febbraio: ecco come sarà

Dopo mesi di attesa, arriva la determina del Comune per la sostituzione della fermata di via San Francesco. Ma la comunità segnala problemi ricorrenti di sosta selvaggia e velocità eccessiva

Caluso, torna la pensilina

Caluso, torna la pensilina distrutta nell’incidente di febbraio: ecco come sarà

La pensilina di via San Francesco a Caluso, andata distrutta nel febbraio scorso durante un incidente stradale, sta per essere finalmente ripristinata. A confermarlo è una determina del Comune che prevede una spesa di 5.400 euro per l’acquisto e l’installazione di una nuova struttura, più moderna e dotata di panchina, a carico della ditta Athena di Cantù, incaricata tramite procedura diretta.

Attualmente, al posto della vecchia pensilina ci sono due transenne, montate di fronte alle mura scrostate dell’ex convento dei frati Francescani, sul lato nord. Un’immagine provvisoria che dura ormai da mesi e che ha creato disagio soprattutto agli studenti dei due istituti superiori di Caluso, che utilizzano quotidianamente la fermata per raggiungere Ivrea, Torino e i paesi limitrofi. L’area è uno snodo del trasporto pubblico locale, e in molti, tra residenti e pendolari, si erano detti preoccupati per l’assenza di una copertura, specie nei giorni di pioggia.

Fermata bus

L’incidente che aveva portato alla distruzione della pensilina era avvenuto a seguito di una distrazione alla guida. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Caluso, al volante di una Ford c’era una donna di 48 anni, residente in città, che viaggiava in direzione del centro. Dopo aver divelto alcuni cestini, l’auto aveva finito la sua corsa contro la fermata dell’autobus. La donna era rimasta illesa, mentre i danni materiali erano stati significativi, sebbene coperti dall’assicurazione. I cantonieri del Comune erano intervenuti per la messa in sicurezza dell’area, ma da allora i passeggeri si sono dovuti arrangiare, riparandosi sotto il porticato del chiostro, oggi sede della Pro Loco.

La pensilina è l’unica presente in via San Francesco, ma il problema di fondo resta: secondo diversi cittadini, la via è spesso teatro di infrazioni ai limiti di velocità, fissati a 30 km/h, e divieti di sosta non rispettati, soprattutto tra via San Francesco e via Morteo. Alcuni hanno sottolineato che a Caluso da anni non si vedono più multe, lamentando un calo della vigilanza da parte della polizia locale. Da qui nasce anche la proposta di una seconda pensilina, da installare sul lato opposto della carreggiata, sacrificando un paio di posteggi per migliorare la fruibilità e la sicurezza della zona.

La decisione di ricollocare la fermata è stata accolta con favore, ma la comunità chiede di più: un piano organico per l’arredo urbano e la sicurezza stradale, a partire da controlli regolari e interventi mirati. Perché una pensilina non è solo un riparo: è un segnale di cura verso chi vive e attraversa il paese ogni giorno.

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