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La finanza parla ai giovani: a Torino un evento per imparare a scegliere, risparmiare e costruire un futuro più sicuro

All’evento promosso da GenZnow, la Banca Territori del Monviso presenta “Take Care of Your Future”: un progetto per avvicinare i ragazzi all’educazione finanziaria e prepararli a un futuro consapevole

La finanza parla ai giovani

La finanza parla ai giovani: a Torino un evento per imparare a scegliere, risparmiare e costruire un futuro più sicuro

In un’epoca in cui ogni scelta economica – anche la più piccola – può avere grandi conseguenze sul futuro personale e collettivo, parlare di educazione finanziaria nelle scuole non è più un’opzione, ma una necessità. Lo ha dimostrato con forza l’evento “School Arena”, andato in scena il 9 maggio al Pala Gianni Asti di Torino, che ha riunito centinaia di studenti delle superiori in un grande momento di confronto e formazione. Protagonista della giornata, la Banca Territori del Monviso (BTM), che ha presentato il suo progetto “Take Care of Your Future”, parte della nuova edizione 2024/2025 del programma EdufinBTM, dedicato proprio ai giovani.

Un’iniziativa che ha un cuore chiaro: fornire ai ragazzi strumenti concreti per affrontare con consapevolezza il mondo economico e le sfide che li attendono, spesso invisibili ma determinanti. A dare il benvenuto al pubblico è stato Luca Murazzano, Direttore Generale di BTM, che ha parlato in modo diretto, senza formalismi, ma con la convinzione di chi sa che oggi educare alla finanza è un investimento sulla qualità della vita futura. “Investire nell’educazione finanziaria dei giovani significa investire nel futuro del nostro territorio”, ha dichiarato. E i numeri che raccontano la realtà della banca confermano questa visione: BTM conta 20 filiali tra le province di Cuneo e Torino, serve oltre 28.500 clienti e può contare su 10.000 soci, di cui ben 3.700 sono under 40. Un patrimonio umano giovane, da accompagnare e valorizzare.

Ma come si fa, in concreto, educazione finanziaria a chi ancora va a scuola? La risposta arriva dall’organizzazione e dai contenuti di “School Arena”, che ha alternato momenti divulgativi a confronti diretti, senza mai perdere il contatto con la realtà degli studenti. Al centro della scena, due esperti del settore: Mattia Locatelli di Cassa Centrale Banca e Marco Franceschini di Assìcura Agenzia, gruppo CCB.

Educazione finanziaria

Locatelli ha saputo rendere accessibili anche i concetti più tecnici, come l’inflazione e l’interesse composto, raccontando ai ragazzi quanto incida il tempo sulle decisioni economiche. Più si comincia presto a capire il funzionamento del denaro, più si diventa capaci di pianificare, risparmiare e investire. Un tema, quello del tempo, che si intreccia anche con la sostenibilità ambientale ed economica. Infatti, Locatelli ha spiegato come Cassa Centrale seleziona i cosiddetti “titoli green”, ovvero strumenti finanziari emessi da aziende che rispettano criteri ambientali, sociali e di governance, e come questi titoli vengono poi offerti anche agli investitori locali tramite BTM. Un legame diretto tra la finanza e la tutela del pianeta, che dimostra quanto la responsabilità economica possa incidere anche a livello globale.

Ma non si è parlato solo di risparmio e investimenti. Il secondo grande tema della giornata è stato quello della protezione, intesa come capacità di prevedere e gestire i rischi. A spiegarlo con chiarezza è stato Marco Franceschini, che ha portato al centro del dialogo la previdenza complementare e l’importanza di pensare oggi a ciò che accadrà domani. “Parlare di previdenza a un ragazzo di diciott’anni può sembrare prematuro – ha ammesso – ma è proprio da questi incontri che nasce la consapevolezza.” E la consapevolezza, nella finanza come nella vita, fa la differenza tra chi subisce le scelte e chi le governa.

Franceschini ha anche illustrato le opportunità offerte dai prodotti assicurativi, spesso visti come complessi, ma in realtà fondamentali per proteggere se stessi e la propria famiglia da eventi imprevisti. L’obiettivo è sempre lo stesso: trasformare l’incertezza in sicurezza, l’ignoto in progettualità. E farlo parlando con i giovani, senza paternalismo, ma con concretezza.

L’impressione che si respira lasciando l’Arena è quella di aver partecipato a qualcosa di utile, reale e motivante. Perché non si è trattato solo di una lezione di economia, ma di una palestra di cittadinanza attiva, in cui gli studenti hanno scoperto che prendere in mano il proprio futuro passa anche dal capire come funziona un conto corrente, cosa significa investire o perché assicurarsi può fare la differenza.

“School Arena” ha dimostrato che l’educazione finanziaria non è una materia per addetti ai lavori, ma un linguaggio da imparare presto, con curiosità e senso critico. E grazie a progetti come quello di BTM, sempre più giovani possono avere accesso a questi strumenti con semplicità, rendendo più solido il loro percorso verso l’autonomia e la realizzazione personale.

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