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01 Maggio 2025 - 13:59
Via Magenta
Il lupo perde il pelo, ma non il vizio. È ciò che verrebbe da dire a proposito di quanto successo a un cittadino di San Mauro Torinese che lamenta da tempo mancate risposte alle sue segnalazioni al Comune: sotto la lente d’ingrandimento un problema che si protrae dal 2019 proprio sotto casa sua. Sono passati sei anni.
«Quando piove, in via Magenta la strada diventa un fiume perché i tombini non drenano più. L’acqua, conseguentemente, finisce nei cortili. Ho scritto al Comune mail e PEC senza mai ricevere risposta», ha fatto sapere il cittadino, che ha ora intenzione di sporgere denuncia ai Carabinieri.
L’accaduto si somma quindi a due episodi altrettanto spiacevoli. Il primo in via Vercelli, dove le tubazioni dell’acqua di Smat da otto mesi si rompono periodicamente, e a nulla servono i continui rattoppi della società che gestisce l’acquedotto; in quel caso, la colpa non è del Comune, anche se – come ha ricordato il consigliere Bongiovanni – Palazzo Civico potrebbe dialogare di più con Smat sul tema.
Il secondo episodio è avvenuto mesi fa, quando un’amministratrice di condominio aveva denunciato sul nostro giornale le mancate risposte del Comune alle sue ripetute segnalazioni per ratti sui balconi degli appartamenti in zona Pragranda, anche al quarto e al quinto piano, con conseguenti rischi per la salute.
Il Comune aveva cambiato più volte versione dei fatti, ritenendolo prima un problema di natura esclusivamente privata e negando che fossero pervenute segnalazioni precedenti, per poi ammettere in Consiglio comunale – grazie a due mozioni presentate dall’opposizione – che ci fosse anche una competenza pubblica.
La sindaca Giulia Guazzora, anche se convinta che le risposte da Palazzo Civico fossero giunte, ha ammesso però che c’è stato un periodo in cui, circa due anni fa, è cambiata la persona che gestiva l’ufficio ambiente del Comune.
Il risultato? Un vuoto amministrativo e l’impossibilità di rintracciare le precedenti comunicazioni dei cittadini: «È vero che c’è stato un cambio della persona che segue l’ufficio ambiente, e probabilmente in passato non siamo riusciti più a reperire le risposte che io penso siano state date e che presumo riguardassero aree private, che andavano trattate dal condominio», aveva dichiarato durante la seduta del Consiglio comunale del 27 febbraio.
L’auspicio dei residenti in via Magenta è che il Comune, dopo sei anni di disagi, finalmente si attivi come accaduto dopo il caso dei topi in Pragranda, specialmente se – in questo caso – l’acqua arriva a invadere i cortili privati.
Bene per l’operato del Comune contro il dissesto idrogeologico nella zona dei rii collinari e per la pulizia delle sponde del Po ora prevista, ma male per le tubazioni cittadine e per le strade, che si stanno dimostrando fonte di sprechi e danni per i sanmauresi, che ora più che mai si aspettano delle risposte da chi siede al civico 150 di via Martiri della Libertà.
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