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Bosconero celebra l’80° anniversario della Liberazione: “Essere presenti oggi è rinnovare ogni giorno la libertà”

Dalle parole di Tina Anselmi un messaggio potente per il 25 aprile 2025: la memoria come impegno quotidiano contro l'indifferenza

Bosconero celebra l’80°

Bosconero celebra l’80° anniversario della Liberazione: “Essere presenti oggi è rinnovare ogni giorno la libertà”

A Bosconero Canavese, il 25 aprile 2025 non è solo una data da segnare sul calendario, ma una chiamata collettiva a riflettere, a essere presenti. Ottant’anni dopo la Liberazione dal nazifascismo, il Comune sceglie di affidare il senso profondo della giornata alle parole di Tina Anselmi, partigiana e prima donna ministro della Repubblica: "Capii allora che per cambiare il mondo bisognava esserci".

Un messaggio semplice e al tempo stesso rivoluzionario, che la pagina istituzionale del Comune ha rilanciato per ricordare che, se nel 1945 esserci significava rischiare la vita sui monti, nei campi e nelle città per abbattere un regime oppressivo, oggi esserci significa rinnovare ogni giorno il valore della libertà, coltivarla con l’impegno, difenderla dall’erosione lenta dell’indifferenza.

In un momento storico dove la memoria rischia di appiattirsi nella retorica o di svanire tra le distrazioni quotidiane, Bosconero sceglie di rilanciare un concetto attivo di cittadinanza: non basta commemorare, bisogna testimoniare. Attraverso l'educazione, il rispetto, il coraggio di opporsi a ogni forma di sopraffazione, piccola o grande che sia.

L'iniziativa si inserisce in un contesto nazionale particolarmente carico di significato: il 2025 segna otto decenni dal giorno in cui l'Italia alzò la testa e scelse la democrazia. Ma il Comune di Bosconero sottolinea che ogni conquista, anche quella che sembra ormai scontata, richiede manutenzione quotidiana. Proprio come insegnava Tina Anselmi, donna di lotta e di istituzioni, esempio vivente di come la politica possa nascere dalla resistenza morale prima ancora che dalla militanza.

La celebrazione, dunque, non si limita a uno sguardo nostalgico al passato, ma invita tutti i cittadini, giovani e meno giovani, a essere protagonisti del presente: nel rispetto della Costituzione, nella difesa dei diritti civili, nella costruzione di una società capace di includere, non di escludere.

Bosconero, come tante comunità italiane, rinnova il suo patto ideale con la memoria, consapevole che la libertà non è mai un dono ricevuto una volta per tutte, ma una scelta quotidiana, spesso scomoda, a volte difficile, sempre necessaria.

E oggi più che mai, esserci significa avere il coraggio di difendere quel sogno di giustizia e dignità che ottant’anni fa mosse uomini e donne a scegliere le strade più impervie. Un sogno che spetta a noi mantenere vivo, adesso, ogni giorno.

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