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Maltempo Piemonte, allerta arancione e rischio alluvioni: ecco quanta pioggia cadrà nelle prossime 48 ore

Nubifragi, neve in quota, venti forti e fiumi in piena: la Regione si prepara ad affrontare uno degli eventi meteo più intensi dell’anno. E per Pasqua, spunta un’altra perturbazione

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Maltempo Piemonte, allerta arancione e rischio alluvioni: ecco quanta pioggia cadrà nelle prossime 48 ore

Sta arrivando una delle peggiori ondate di maltempo dell’anno, e il Piemonte è in prima linea. L’ARPA regionale ha diramato un’allerta arancione per Verbano, Alto Vercellese, Biellese, Torinese e Alpi Marittime, mentre il resto della regione è sotto allerta gialla. Il motivo? Un ciclone in formazione sul Mar Ligure che, nelle prossime ore, porterà con sé nubifragi, venti forti, nevicate abbondanti sulle Alpi e un concreto rischio idrogeologico.

Secondo Lorenzo Tedici, meteorologo de iLMeteo.it, tra mercoledì e giovedì potrebbero cadere oltre 300 litri di pioggia per metro quadrato, con picchi locali fino a 400, ovvero la pioggia di sei mesi concentrata in due giorni. Un carico idrico insostenibile per terreni già saturi e corsi d’acqua prossimi alla soglia di guardia.

Le prime piogge intense sono attese nel tardo pomeriggio di mercoledì, in particolare nel nord e nordovest piemontese, ma la fase più critica è prevista durante la notte, con fenomeni violenti sulla fascia pedemontana. In quota, la neve cadrà abbondante tra 1700 e 2100 metri, ma potrebbe scendere più in basso. Le raffiche di vento faranno il resto, ingrossando fiumi e laghi, soprattutto nel Novarese e nel Vercellese, dove si temono frane superficiali.

Piogge intense sul Piemonte

Il quadro si aggraverà giovedì, con il ciclone che si approfondirà sul Mar Ligure e spingerà piogge orizzontali su tutto il Nordovest, alimentate da correnti calde e umide risalite dall’Algeria. Anche con l’ombrello, ci si bagnerà. Intanto, la Protezione Civile è mobilitata, le amministrazioni locali stanno attivando i piani d’emergenza e i cittadini sono invitati a evitare spostamenti, a non sostare nei pressi di corsi d’acqua e a seguire con attenzione le comunicazioni ufficiali.

Dopo una tregua temporanea sabato, anche la Pasqua potrebbe essere bagnata, con una nuova perturbazione in arrivo al Nordovest e sulla Sardegna sin dal mattino. Domenica e Pasquetta si preannunciano variabili: rovesci al Centro, tempo più stabile e soleggiato al Nord e al Sud.

Ma oltre le previsioni, resta una domanda amara: quanto siamo davvero pronti ad affrontare eventi meteorologici di questa intensità? Perché ciò che un tempo era definito “straordinario” oggi sta diventando la norma, e il prezzo di ogni ritardo nella prevenzione lo pagano i territori più fragili e le persone che li abitano.

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