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La stalla che batte i record: latte e robot, il futuro è già qui

“La primula” di Pianezza guida il Piemonte con 145 quintali di latte per vacca all’anno

La stalla che batte i record

La stalla che batte i record: latte e robot, il futuro è già qui

In un settore spesso ostaggio della routine e della fatica quotidiana, c’è chi riesce a trasformare una cascina in un laboratorio di futuro. A Pianezza, alle porte di Torino, l’azienda “La primula” dei fratelli Silvano e Claudio Rovei ha conquistato il primato regionale nella produzione di latte con robot di mungitura, raggiungendo una media annuale di 145,08 quintali per capo. Un dato che la colloca terza a livello nazionale, secondo i dati 2023 dell’Associazione regionale allevatori del Piemonte, e già confermato anche nel 2024 in attesa della classifica ufficiale.

Nel cuore della stalla dei record, 250 vacche frisone Holstein, di cui 120 in lattazione, lavorano in simbiosi con la tecnologia. Ma, come amano ripetere i Rovei, non è il robot a fare la differenza, bensì l’occhio dell’allevatore. È questo che permette di cogliere lo stato di salute e perfino lo “stato d’animo” degli animali. «L’intelligenza artificiale aiuta, ma non sostituisce il rapporto uomo-animale», spiega Silvano Rovei.

Il segreto? Esperienza, innovazione e cura maniacale dell’alimentazione. I Rovei coltivano 200 giornate di terreno, metà a prato e metà a mais e loietto, per garantire foraggi di qualità. Ogni dieta viene calibrata sulle esigenze della singola vacca. Ma è la visione di famiglia ad aver guidato l’evoluzione dell’azienda: «Papà ci ha lasciato libertà di sbagliare, ma soprattutto di cambiare – racconta Silvano –. Quando dici “si è sempre fatto così”, vuol dire che hai già smesso di crescere».

A festeggiare questo risultato, ieri pomeriggio in cascina, c’erano collaboratori, amici e rappresentanti del mondo agricolo, tra cui il presidente provinciale di Cia Agricoltori delle Alpi, Stefano Rossotto. «Una storia esemplare per la zootecnia piemontese – ha commentato –. Qui la passione incontra la tecnica, e i risultati parlano da soli».

Nel silenzio della stalla, tra macchine che mungono e allevatori che osservano, si costruisce giorno dopo giorno una nuova agricoltura, fatta di alta tecnologia e sapere antico, in cui il benessere animale è il primo indicatore di successo. E in questo equilibrio tra uomo e macchina, “La primula” sboccia ogni giorno come esempio virtuoso.

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