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Arriva il nuovo T-red. Più sicurezza o più soldi per il Comune?

Alcune telecamere sono in fase di spostamento. Resta però osservata speciale la durata del giallo in alcuni comuni, accusata di non essere "umana"

Arriva il nuovo T-red in città. Più sicurezza o più soldi per il Comune?

L'avevano annunciato a gennaio, e ora lo stanno facendo. È partita negli scorsi giorni l'installazione del "T-red" in zona Sambuy, a San Mauro Torinese. Il dispositivo in questione è in fase di spostamento: verrà tolto dall'incrocio tra via Casale, via Costituzione e via Maria Goretti, lungo la strada per Castiglione Torinese, in quanto «le violazioni in tale intersezione si sono drasticamente ridotte nell’ultimo biennio», fanno sapere dal comune, per essere invece installato via Casale, via Rivodora e via Mezzaluna.

L'incrocio in questione a Sambuy

Non sono note al momento altre informazioni ufficiali dal Comune circa la pericolosità dell'incrocio in questione, se non la generica volontà di spostare le telecamere in un punto diverso. Non sono mancate, da gennaio in avanti, polemiche da parte di alcuni cittadini, che accusano l'amministrazione di voler fare cassa.

Se anche all'incrocio di Sambuy l'amministrazione dovesse seguire la tempistica di via Torino, la durata del giallo sarebbe quanto meno più generosa del limite minimo di legge, accusato di non tenere sufficientemente in considerazione il fatto che i tempi di reazione umani, specialmente dopo una lunga giornata di lavoro o in condizioni di minor visibilità, possono non essere sufficienti per fermarsi in tempo. Il risultato? 167 euro di multa e 6 punti in meno sulla patente, solo per un errore di valutazione in stretta prossimità dell'incrocio, di certo non per un deliberato (e pericolosissimo) passaggio col rosso.

Questo è invece quello che avviene nella vicina Settimo Torinese all'incrocio tra corso Agnelli e via San Mauro, con giallo che dura – con precisione "svizzera" – 3 secondi (il limite minimo di legge su strade con limite di 50 km/h), e con numerosi cittadini multati che accusano l'amministrazione di voler fare solo cassa sulle spalle di chi, dopo una lunga giornata di lavoro o in condizioni meteo avverse, cerca solo di rientrare a casa. Ma davvero così si aumenta la sicurezza delle strade? Oppure si vogliono creare delle "trappole" per automobilisti solo per aumentare le entrate comunali?

Il giallo "scheggia" a Settimo

Al di là di quello che succede a Settimo, la scelta di S. Mauro sembra essere più "umana", ma sicuramente bisognerà prestare maggiore attenzione in zona Sambuy. Una soluzione chiesta dai cittadini per alcuni casi simili, non solo a San Mauro ma soprattutto a Torino, sarebbe di installare dei conti alla rovescia, come a Pino Torinese e Chieri, per non cogliere alla sprovvista i cittadini. È però curioso notare come a Chieri, proprio all'incrocio tra corso Torino e via Valle Ceppi, sia spento da più di un anno, al contrario di altri timer in semafori senza T-red nella città. Anche qui la domanda sorge spontanea: perché?

L'indirizzo scelto dal Comune di San Mauro Torinese, per ora, sembra essere quello di non ridurre a 3 secondi la durata del giallo, anche se questo sarà da verificare in futuro dopo l'installazione completata. L'auspicio dei cittadini è che questo spostamento serva comunque a rendere la città più sicura e non ad aumentare il bilancio comunale, che vive ora una fase di "profondo rosso".

Gli altri T-red presenti a San Mauro rimarranno nelle loro attuali posizionitra via Roma e via Milano, tra via Torino e via Pescatori, e tra via Italia e via Speranza.

T- red a Chieri. Da notare il timer spento, al contrario degli agli semafori senza telecamere

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