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Crollano i casi di morbillo in Italia: il 90% dei contagiati non era vaccinato

Neonati e bambini sotto i 4 anni i più colpiti, 13 casi tra gli operatori sanitari

Crollano i casi di morbillo in Italia

Crollano i casi di morbillo in Italia: il 90% dei contagiati non era vaccinato (foto di repertorio)

Il numero di casi di morbillo in Italia ha registrato un calo significativo nel mese di febbraio. Secondo i dati pubblicati nel bollettino periodico Morbillo & Rosolia News dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), nel periodo compreso tra il 1 e il 28 febbraio sono stati notificati 53 casi, con una riduzione del 28,3% rispetto ai 74 di gennaio. Dall’inizio dell’anno il totale sale a 127 casi, con un’incidenza di 12,9 per milione di abitanti.

I dati evidenziano che l’incidenza più alta si registra in Sicilia (50,1 per milione di abitanti), seguita dalla Provincia Autonoma di Trento (44,0/milione) e dalle Marche (36,4/milione). Complessivamente, 15 Regioni e Province Autonome hanno segnalato casi, ma tre di queste hanno riportato oltre la metà del totale nazionale.

Per quanto riguarda la distribuzione per età, l’età mediana dei casi segnalati è 30 anni, con il 52% dei casi tra adolescenti e giovani adulti (15-39 anni) e un ulteriore 24,4% tra gli over 40. Tuttavia, l’incidenza più alta si registra nei bambini di età compresa tra 0 e 4 anni, con 8 casi in neonati sotto l’anno di età, ancora troppo piccoli per essere vaccinati.

L’Iss sottolinea che il 90,4% dei casi per cui sono disponibili informazioni sullo stato vaccinale non erano vaccinati al momento del contagio. La malattia ha colpito anche 13 operatori sanitari.

Il rapporto evidenzia che oltre un terzo dei casi (37,8%) ha riportato almeno una complicanza, con la polmonite come la più frequente, presente nel 15% dei casi. Inoltre, è stato segnalato un caso di encefalite in un giovane adulto non vaccinato. Nel periodo analizzato, tra il 1 gennaio e il 28 febbraio 2025, non sono stati segnalati casi di rosolia.

La diminuzione dei casi di morbillo rappresenta un segnale positivo, ma i dati continuano a evidenziare l’importanza della vaccinazione per la protezione individuale e collettiva contro questa malattia altamente contagiosa.

Il numero di casi di morbillo in Italia ha registrato un calo significativo nel mese di febbraio

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