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Caselle Torinese

La protesta del "dottor no vax", Delicati, al convegno sui vaccini

"I vaccini? Provocano l'autismo!"

La protesta del "dottor no vax", Delicati, al convegno sui vaccini

Il dottor Giuseppe Delicati in tv

Un clima rovente durante l’evento “Caselle promuove salute” del Comune: il dibattito sui vaccini infiamma la discussione.

La prima serata della rassegna si è conclusa con una mezza rissa, o meglio, con un vero e proprio “attacco”, dai toni piuttosto duri, da parte di un nutrito gruppo di no vax.

Nella seconda edizione di “Caselle promuove salute”, una serie di incontri gratuiti organizzati dal Comune per sensibilizzare la cittadinanza sul tema della salute, la conferenza del 5 ottobre dal titolo “Prevenire è meglio che curare” ha acceso subito i riflettori sul mondo dei vaccini.

 

L’evento si è svolto nella Sala Fratelli Cervi, che questa volta è stata notevolmente più affollata rispetto agli appuntamenti della scorsa primavera.

Durante la conferenza, l’infettivologo dell’Asl To4, Piergiorgio Bertucci, ha presentato una dettagliata esposizione sul ruolo cruciale dei vaccini nel debellare malattie come vaiolo, malaria, morbillo, varicella, parotite, pertosse e tetano, che oggi non rappresentano più una minaccia grave o letale in Italia e nei paesi sviluppati. Tuttavia, quando la discussione si è concentrata sui più recenti vaccini contro il Covid, il medico di famiglia di Borgaro Giuseppe Delicati, noto protagonista delle cronache - anche giudiziarie - per le sue posizioni contrarie alla campagna vaccinale, ha sollevato forti obiezioni insieme a una quindicina di altri presenti.

Questi partecipanti hanno esposto le tesi ben note della galassia “no vax”, sostenendo che i vaccini anti-Covid contengano particelle di DNA e grafene, causino mutazioni genetiche, vasculiti e miocarditi, e persino alimentino la teoria, bollata da Bertucci come “la madre di tutte le bufale,” che i vaccini siano responsabili dell’autismo.

Le discussioni sono rapidamente diventate accese, con gli oppositori che accusavano i relatori di non concedere spazio al contradditorio. 

Bertucci e il primario di cardiologia di Ciriè e Lanzo, Gaetano Senatore, hanno cercato di mantenere un clima di dialogo, ma la tensione è cresciuta fino a quando il gruppo di contestatori guidato da Delicati ha deciso di abbandonare la sala qualche minuto prima della conclusione dell’evento.

Il tutto è avvenuto davanti al Sindaco Giuseppe Marsalia, alla sua vice Giuliana Aghemo e altri rappresentanti dell’Amministrazione, tutti seduti in prima fila.

Il Sindaco Marsaglia, la vice Sindaca Aghemo e i relatori della serata

Chi è Giuseppe Delicati?

I Carabinieri del N.A.S. di Torino avevano arrestato (e poi scarcerato), nel marzo 2022, il medico Giuseppe Delicati, per i reati di “errore determinato dall’altrui inganno” e “falsità ideologica commessa dal Pubblico Ufficiale in atti pubblici”.  Il dottore, a fine 2021, era stato sanzionato dallo stesso ordine dei medici che l’aveva sospeso. Poi, invece, era arrivata la pensione anticipata decisa dall’ente previdenziale dei medici per impedirgli di esercitare la professione. 

Provvedimenti presi dopo i video negazionisti e, soprattutto, dopo aver iniziato a firmare centinaia e centinaia di esenzioni, per il vaccino anticovid, a persone, provenienti da tutta Italia. 

Davanti al suo studio, a Borgaro, per mesi, si sono formate code e assembramenti dalla mattina presto per ottenere il tanto agognato foglio che permetteva di evitare il vaccino anti covid. 

Immagini e video che era finiti anche in televisione, su tutti i canali. 

Le articolate indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Torino, erano state avviate già dal settembre 2021, quando il medico aveva manifestato pubblicamente le sue idee contrarie al vaccino ed era emerso un assembramento anomalo di utenti in coda all’esterno dello studio medico del piccolo centro della cintura del capoluogo piemontese.  

In un video su YouTube aveva messo in dubbio l’esistenza della pandemia, l’utilità dei vaccini e aveva sostenuto che i morti di Bergamo fossero causa delle vaccinazioni. 

Nei confronti del medico, il Giudice per le Indagini Preliminari ha ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza ed il concreto e attuale pericolo di reiterazione del reato in relazione al rilascio di un numero indeterminato di certificati medici di esenzione o differimento dalla vaccinazione Covid-19, in assenza del requisito essenziale relativo al possedimento della qualifica di medico vaccinatore nell’ambito della campagna di vaccinazione al Covid-19, qualifica ricoperta dal medico solo per un brevissimo lasso temporale intercorso dall’ottenimento delle fiale ad ottobre 2021 fino alla data di revoca della convenzione con il S.S.N. disposta quale provvedimento disciplinare dall’ASL di competenza TO4. 

Gli inquirenti della Procura di Torino si sono concentrati su una settantina di certificati (indagini simili sono in corso anche da parte della Procura di Ivrea).  Inoltre, per i magistrati la condotta del medico è stata ritenuta lesiva degli interessi delle pubbliche amministrazioni che tramite i suoi certificati sarebbero state indotte in errore sulla sussistenza di idonee condizioni di sicurezza per l’ammissione al servizio di diversi professionisti soggetti all’obbligo vaccinale (personale sanitario, scolastico o appartenente alle forze dell’ordine), i quali avrebbero cercato dunque di evitare di essere sottoposti al provvedimento di sospensione dal servizio attestando contrariamente al vero l’incompatibilità di talune patologie con il vaccino Covid- 19.

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