AGGIORNAMENTI
Cerca
Funerali
25 Febbraio 2025 - 11:14
L'ultimo saluto a Cinzia: una comunità in lutto per il femminicidio di Venaria Reale
Un dolore che scuote un’intera comunità. Nella mattinata di lunedì 24 febbraio, al cimitero generale di Venaria Reale, si è svolta in forma privata la cerimonia funebre per Cinzia D’Aries, la 51enne vittima di un tragico femminicidio. La donna è stata brutalmente uccisa con cinque coltellate dal marito Pietro Quartuccio nella loro abitazione di via Gozzano, nella tarda serata di sabato 8 febbraio.
Alla cerimonia hanno partecipato i familiari, alcuni condomini che hanno reso omaggio con un mazzo di fiori e le autorità comunali, tra cui il sindaco Fabio Giulivi e gli assessori Monica Federico e Pamela Palumbo. Dopo la benedizione del feretro, impartita dal parroco di San Francesco don Giovanni Di Maggio, la salma è stata tumulata nella zona occidentale del cimitero.
Nel frattempo, sul fronte giudiziario, Pietro Quartuccio, 56 anni, continua a mantenere il silenzio. Attualmente piantonato in ospedale a Torino, dove è stato ricoverato dopo aver tentato il suicidio con un cocktail di farmaci subito dopo l’omicidio, Quartuccio non risponde alle domande del giudice. Nei prossimi giorni potrebbe essere trasferito in una struttura psichiatrica nel Torinese, dove gli inquirenti proveranno nuovamente a interrogarlo. Il suo mutismo pesa come un macigno su una vicenda che ha sconvolto non solo i familiari della vittima, ma l’intera comunità di Venaria Reale.
La città è scossa e non resta indifferente. All’indomani della tragedia, un flash mob promosso dall’amministrazione comunale ha visto una forte partecipazione cittadina, unita nel ricordo di Cinzia e nella condanna della violenza di genere. Il sindaco Giulivi ha sottolineato la necessità di un impegno collettivo per prevenire e contrastare ogni forma di violenza domestica.
Il caso solleva interrogativi che non possono essere ignorati. Come è possibile che una donna dolce e generosa, amata da chi la conosceva, sia stata strappata alla vita con tale brutalità? E, soprattutto, cosa si può fare per evitare che simili tragedie si ripetano? La risposta passa attraverso un’azione concreta e condivisa, che coinvolga istituzioni, associazioni e cittadini. Solo un lavoro costante potrà garantire una società più giusta e sicura, in cui nessuno debba più temere per la propria vita all’interno delle mura domestiche.
Edicola digitale
I più letti
Ultimi Video
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.