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Piastra esulta, Gandolfo risponde: atletica da record, impianti da vergogna

Mentre la sindaca Piastra si precipita su Facebook a prendersi un po’ di gloria, il presidente dell’Atletica Settimese ricorda che in città mancano strutture adeguate. Sport abbandonato, ma milioni di euro per la cultura d’élite

Elena Piastra e la campionessa Succio

Elena Piastra e la campionessa Succo

Non ha perso un secondo Elena Piastra, la sindaca socialdipendente, affetta da una forma acuta di postite compulsiva. Appena ha saputo la notizia, giù di corsa su Facebook – perché guai a non essere la prima a scrivere qualcosa e prendersi un po’ di riflesso dalla gloria altrui.

"Straordinaria Alessia Succo! Campionessa italiana nei 60 ostacoli Under 18, facendo… il nuovo record mondiale con 8”07!!! Bravissima, sei un grande orgoglio per Settimo!" ha digitato con enfasi, immaginando forse di essere lei a salire sul podio.

Peccato che qualche ora dopo sia arrivata una doccia gelata firmata Paolo Gandolfo, presidente dell’Atletica Settimese, a ricordare a tutti che questo successo è arrivato non grazie, ma nonostante Settimo Torinese.

"Il grandioso risultato raccolto dalla nostra atleta, Alessia Succo, ha riportato i riflettori su uno sport che sta diventando sempre più di eccellenza pur non essendo di massa. Alessia sta costruendo questo percorso con un’incredibile forza di volontà, assistita da due genitori che la aiutano a tenere i piedi per terra, e da un team di allenatori di assoluto rilievo. Nulla capita per caso, nulla è figlio di scorciatoie ma solo il risultato di un lavoro di metodo, competenza e passione. Il secondo pensiero è però rivolto alle strutture in cui operiamo, che necessitano di urgenti e importanti opere di ammodernamento. Su questo, FIDAL ed il Comune di Settimo sono chiamati non solo a complimentarsi con lei e con l’Atletica Settimese, ma anche a operare per garantire a una campionessa di livello mondiale e agli altri 140 ragazzi della nostra scuola di atletica, di operare in strutture adeguate…"

Tradotto: complimenti, sì, ma magari un po’ meno retorica e un po’ più impegno nel dare agli atleti di Settimo strutture degne di questo nome.

E invece? Nulla. Zero. Neanche un euro per lo sport, perché a Settimo il budget è stato interamente bruciato per la cultura da salotto, tra festival dell’innovazione, laboratori che entusiasmano giusto qualche intellettuale e il gioiellino delle amministrazioni: la Fondazione ECM, cui sono stati già versati due milioni di euro di acconto (e il saldo, immaginiamo, lo verseranno in contanti sulla scrivania, magari con un inchino).

E così, brava Alessia Succo, che per allenarti devi andare a Chivasso o alla Sisport di Stellantis perché qui, in quella che la sindaca si ostina a definire “città della scienza e dell’innovazione”, una pista d’atletica seria non esiste.

Insomma, stavolta, Elena Piastra, se l'è proprio cercata...

Qualche anno fa Dino Sportiello, ex consigliere comunale e socio fondatore dell’Atletica Settimese, aveva osato persino proporre un’idea rivoluzionaria: costruire una pista di atletica intorno al Valla, visto che quella disegnata nel cortile della scuola "8 Marzo" è utile giusto per giocare a campana.

Qualcuno lo ha ascoltato? Macché! Stesso trattamento riservato a chi parla di piscine: silenzio assoluto, sguardi altrove, risposte fotocopia. "Ci stiamo impegnando su altri fronti…" dicono in Comune.

E quel fronte, ahinoi, è sempre lo stesso: cultura per pochi...  

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