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SETTIMO TORINESE
10 Febbraio 2025 - 19:06
La prima corsa podistica nel 1976. Da allora, Dino Sportiello ha macinato chilometri infiniti sotto le scarpe e altri innumerevoli passaggi organizzativi per condurre in porto decine di edizioni della StraSettimo.
Senza contare eventi speciali come la corsa del miglio per le strade di Settimo con i campioni juniores, tra cui anche l’azzurro Pietro Arese, la cerimonia degli Special Olympics e tantissime altre iniziative, molte a scopo benefico.
Tutto questo per dire che all’età di 74 anni, Dino Sportiello ha ampiamente meritato il riconoscimento della Fidal provinciale come miglior dirigente dell’anno che, senz’ombra di dubbio, può essere considerato un premio alla carriera.
A fine 2024, anche lui ha posato con Arese, alfiere della nazionale italiana cresciuto proprio con la maglia biancoblu della Atletica Settimese, la società sportiva fondata nel 2005 e che festeggerà il suo ventennale il prossimo anno. Una cerimonia solenne che si è svolta all’Hotel Atlantic di Borgaro.
“E’ una grande soddisfazione, ma per questo premio devo aringraziare gli altri che hanno condiviso con me gli impegni, come Maurizio Bondioli, Gaetano Anastasi, Pierluigi Crisai e Paolo Gandolfo - dice Dino Sportiello - . Ho avuto l’impressione che l’Atletica Settimese avesse un ruolo centrale in questa premiazione: sul video giravano le immagini della StraSettimo con i ragazzi provenienti dall’Ucraina, sul palco c’era Pietro Arese e tra i premiati delle categorie giovanili c’erano tanti nostri atleti. Abbiamo avuto la fortuna di ritrovarci ragazzi di grande talento, come Alessia Succo e altri come lei, ma è frutto di un lavoro accurato sul vivaio. Ma è sempre più difficile”.
E quali sono le difficoltà?
Alla mia età posso permettermi di esprimere un desiderio. Sono stato eletto consigliere comunale in maggioranza per tre mandati. Sono tra i fondatori dell’Atletica Settimese e ho visto tante società sportive della città avere un proprio impianto in cui poter crescere. E ora, anche in seguito ai risultati ottenuti, anche l’atletica meriterebbe di avere una pista. I numeri dei nostri iscritti sono importanti: soltanto quest’anno abbiamo registrato 64 nuovi iscritti dai 6 agli 8 anni.
Ma c’è l’impianto della Sisport ?
Sì, è vero, ma non è di proprietà della città. E’ di Stellantis. Abbiamo una convenzione con la Sisport, la città aveva finanziato il rifacimento della pista e ora, a distanza di 20 anni, dovremmo capire cosa fare in futuro. Ero presente al momento dell’accordo per la convenzione: io e Stefano Maggio abbiamo chiesto un appuntamento e siamo andati negli uffici Sisport. A quei tempi, al vertice c’era Giampiero Boniperti. E lui aveva persino partecipato all’inaugurazione della pista e non ha nascosto la sua felicità per la riuscita del progetto.
Quindi il complesso sportivo di via Regio Parco si potrebbe anche acquistare?
Io, invece proverei subito a valutare l’ipotesi di costruire una pista comunale, almeno iniziare a disegnare il progetto. Il campo “Valla” è in fase di revisione, bisognerebbe verificare la fattibilità di poter realizzare una pista per l’atletica. Il rettilineo della scuola 8 Marzo consente di far poco e, purtroppo, pare che non si possa neanche coprire. Un impianto indoor sarebbe stato utilissimo, ma tant’è.. Pensiamo piuttosto a creare una pista per l’atletica per la città. E’ il mio più grande desiderio.
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