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Oltre il limite, oltre la storia: Alessia Succo si prende il record mondiale U18 nei 60 ostacoli

Un talento esplosivo, una corsa perfetta, un traguardo che vale la leggenda: la giovane ostacolista piemontese abbatte il primato mondiale e incanta il mondo dell’atletica

Alessia Succo

Alessia Succo

A volte il talento esplode in un attimo, illuminando la scena come un fulmine che squarcia il cielo. È successo ad Alessia Succo, sedicenne di Settimo Torinese, con il fuoco nelle gambe e la determinazione di chi sa di essere destinato a lasciare il segno. Lo ha fatto ad Ancona, ai Campionati Italiani Allievi Indoor, correndo i 60 metri ostacoli in 8.07 secondi, un tempo che non solo le ha regalato il titolo nazionale, ma ha abbattuto un primato che resisteva dal 2017. Il suo sprint è stato un capolavoro di tecnica e potenza, un susseguirsi di passi perfettamente sincronizzati, una danza sulla pista che ha mandato in frantumi l’8.10 della francese Cyrena Samba-Mayela. Con quei tre centesimi di secondo, Alessia non solo si è presa il record mondiale under 18, ma ha fatto capire al mondo che il futuro dell’atletica passa anche da lei.

Non è stata una sorpresa per chi la segue da tempo. La giovane ostacolista, tesserata per l’Atletica Settimese, aveva già fatto parlare di sé il 25 gennaio a Fossano, quando aveva fermato il cronometro su 8.19, stabilendo il nuovo record italiano di categoria. Un segnale chiaro: il muro degli 8.10 era destinato a cadere presto, e così è stato. Ad Ancona, Alessia è cresciuta batteria dopo batteria, superando le proprie aspettative e, forse, persino quelle del suo allenatore, Pierluigi Crisai. Ha iniziato con 8.37, poi ha gestito la semifinale con 8.42, per poi esplodere in finale con quel 8.07 che l’ha catapultata tra le grandi promesse dell’atletica mondiale.

Quando si è schierata ai blocchi di partenza, lo sguardo era quello di chi sa di poter fare qualcosa di speciale. Un respiro profondo, lo scatto fulmineo e poi la magia: un ritmo perfetto, una progressione micidiale e nessun cedimento fino al traguardo. Quando il tabellone ha mostrato il tempo, la gioia è esplosa sugli spalti. Occhi sgranati, mani tra i capelli, un misto di stupore e incredulità: Alessia Succo aveva appena realizzato la miglior prestazione mondiale di sempre nella sua categoria.

 

Un talento come il suo non nasce per caso. Dietro ogni centesimo limato, ogni progresso, c’è il lavoro quotidiano, la fatica, la ripetizione di quei gesti tecnici che alla fine fanno la differenza. Il futuro per lei è ancora tutto da scrivere, ma il presente parla chiaro: Alessia Succo è una delle stelle più luminose della nuova generazione di atleti italiani.L’obiettivo ora è crescere ancora, affinare la tecnica e prepararsi per il salto definitivo tra i grandi. La strada è lunga, ma la determinazione di questa giovane di Settimo Torinese fa pensare che non ci siano limiti alle sue ambizioni. Il mondo dell’atletica ha una nuova regina degli ostacoli e il suo nome è Alessia Succo.

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