Cerca

Attualità

San Giorgio Canavese, il maresciallo Giannotti al comando: una sfida alla criminalità organizzata

Dall’antimafia alla tutela dei minori, il nuovo comandante porta esperienza e determinazione in un territorio segnato dalla presenza della ‘ndrangheta

San Giorgio Canavese

San Giorgio Canavese, il maresciallo Giannotti al comando: una sfida alla criminalità organizzata

Il maresciallo Alan Audo Giannotti, 42 anni, sposato e padre di due figli, ha recentemente assunto il comando della stazione dei Carabinieri di San Giorgio Canavese. La sua nomina avviene in un contesto territoriale particolarmente delicato, segnato dalla radicata presenza della criminalità organizzata calabrese. A pochi chilometri di distanza, nel comune di San Giusto Canavese, la famiglia Assisi ha per anni gestito un vasto traffico di sostanze stupefacenti a livello internazionale.

Originario di Feletto, Giannotti ha costruito una solida carriera nell'Arma, iniziata con il servizio come carabiniere ausiliario e proseguita con l’ingresso tra gli effettivi. La sua esperienza investigativa si è consolidata nel Nucleo Operativo della Compagnia di Chivasso, dove ha preso parte a operazioni antimafia di grande rilievo, come Minotauro e Colpo di Coda, che hanno inferto colpi significativi alle cosche criminali attive nel territorio. Ha inoltre contribuito alla risoluzione in tempi record di un caso di duplice omicidio, avvenuto nelle campagne della frazione Torassi di Chivasso, oltre a operazioni mirate contro la mafia georgiana e il traffico illecito ai danni di aziende come la Luxottica di Lauriano.

La sua carriera lo ha portato anche a operare per tre anni presso la Procura di Torino, dove ha approfondito l’uso delle moderne tecnologie per la tutela delle fasce vulnerabili, con particolare attenzione alla protezione dei minori dalle insidie del web. Il suo bagaglio di competenze lo rende un profilo adatto alla gestione di un’area che comprende, oltre a San Giorgio Canavese, anche i comuni di Montalenghe, Lusigliè, Ciconio e San Giusto Canavese, territori che necessitano di un’attenzione costante.

L’arrivo di Giannotti rappresenta un segnale di continuità con il lavoro svolto dal maresciallo Campisco, il quale ha rafforzato la presenza dell’Arma sul territorio. Forte della sua esperienza operativa, il nuovo comandante sottolinea l’importanza di un rapporto diretto con i cittadini e le istituzioni locali, ritenendo essenziale il dialogo e la collaborazione per garantire la sicurezza della comunità.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori