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Chivasso: asfalto nuovo, ma tombini sepolti. Soldi pubblici sprecati?

Tombini ostruiti dopo il rifacimento del manto stradale: rischio allagamenti e rabbia dei cittadini. Chi controlla i lavori pubblici?

Chivasso

Chivasso: asfalto nuovo, ma tombini sepolti. Soldi pubblici sprecati?

Chivasso e il rifacimento delle strade: una storia infinita di lavori mal eseguiti, denaro pubblico sprecato e supervisione inesistente. L'ultimo caso di inefficienza emerge da via Tellini, dove, dopo il rifacimento del manto stradale, alcuni tombini di scolo sono stati parzialmente ricoperti, ostacolando il deflusso dell’acqua piovana. Un problema che potrebbe avere conseguenze gravi sulla sicurezza pubblica, soprattutto in caso di piogge torrenziali.

La polemica è esplosa sui social, dove un cittadino ha pubblicato le foto dei lavori mal riusciti, scatenando l'indignazione collettiva. Numerosi residenti hanno segnalato situazioni simili in altre zone della città: da via Rivera, definita un colabrodo pieno di buche pericolose sia per i pedoni che per gli automobilisti, a via De Gasperi e via Borsellino, dove oltre al manto stradale dissestato si aggiunge il problema del parcheggio selvaggio.

C’è chi denuncia buchi rattoppati alla meno peggio, che nel giro di pochi giorni tornano a riaprirsi, e chi punta il dito contro la mancanza di controllo da parte dell'amministrazione comunale. La domanda sorge spontanea: esiste una supervisione sui lavori pubblici o si tratta solo di assegni firmati a occhi chiusi?

Non è un caso isolato

Non si tratta di lamentele isolate. La situazione si ripete ovunque, con interventi superficiali e inefficaci che si trasformano in una spesa continua per i cittadini, costretti a pagare di tasca propria i danni alle auto causati dalle strade dissestate. E mentre gli utenti si sfogano online, il Comune tace.

Un’amministrazione responsabile dovrebbe garantire che i lavori vengano eseguiti a regola d’arte, effettuando controlli e collaudi prima di liquidare le imprese incaricate. Ma a Chivasso pare che tutto venga lasciato al caso, con risultati sotto gli occhi di tutti: asfalti nuovi ma già disastrati, tombini ostruiti e una città che sembra cadere a pezzi.

Questa volta la rabbia dei cittadini è più che giustificata. Non si tratta solo di scomodità, ma di una questione di sicurezza. Chi pagherà le conseguenze dei prossimi allagamenti?

Affinché il rifacimento del manto stradale sia efficace e duraturo, è fondamentale che venga eseguito secondo standard elevati, rispettando tutte le misure di sicurezza e funzionalità urbana. Ostruire i tombini di scolo, anche solo parzialmente, compromette il drenaggio dell'acqua piovana, aumentando il rischio di allagamenti, danni alle infrastrutture e pericoli per la viabilità.

Un asfalto ben realizzato non solo migliora la sicurezza stradale, riducendo l'usura dei veicoli e il rischio di incidenti, ma protegge anche il tessuto urbano dalle conseguenze di eventi atmosferici estremi, garantendo una gestione più efficiente delle risorse pubbliche e una città più vivibile per tutti.

Le foto condivise sui social dai cittadini

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