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Caluso sommersa dall’immondizia: piazzole di sosta trasformate in discariche

Sacchi neri, rifiuti nei fossati e bottiglie nei campi: cittadini furiosi contro gli incivili. "Vergogna, nessun rispetto per l’ambiente!

Caluso sommersa dall’immondizia

Caluso sommersa dall’immondizia: piazzole di sosta trasformate in discariche

Sacchi neri della spazzatura abbandonati a bordo strada, rifiuti dispersi nelle aree di sosta e nei fossati. Questo lo scenario immortalato da un cittadino di Caluso, che ha condiviso alcune immagini su Facebook denunciando il degrado della piazzola di sosta tra Vallo e Carolina.

"Mi chiedo se sia così difficile resistere fino a casa e buttare l'immondizia nel cassonetto! È demoralizzante vedere che la sensibilità ambientale sia inesistente e, soprattutto, che non ci sia nessun rispetto per i campi agricoli annessi alla strada" – scrive l’autore del post, esprimendo indignazione per il comportamento di chi usa le piazzole di sosta come discariche a cielo aperto.

L’indignazione si è rapidamente diffusa tra i cittadini, con numerosi commenti di protesta. "Che vergogna, non c’è più rispetto per nessuno", scrive un’utente. Un’altra cittadina segnala che il problema si estende ben oltre questa piazzola: "Stessa situazione giornaliera nel fossato lungo tutta la statale 26 via Duca degli Abruzzi ad Arè".

Non mancano commenti carichi di esasperazione e sdegno: "Se puntualmente non venissero ripulite, queste aree di sosta diventerebbero vere e proprie discariche a cielo aperto", sottolinea un’altra residente. Altri ancora fanno notare come il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti non riguardi solo le piazzole di sosta, ma anche boschi e campagne, creando danni ambientali significativi.

Rifiuti abbandonati

Abbandono dei rifiuti: un problema diffuso e sanzionabile

L’abbandono dei rifiuti lungo le strade non è solo un segnale di inciviltà, ma un reato punibile per legge. Il Testo Unico Ambientale (D.Lgs. 152/2006) stabilisce che chiunque abbandona o deposita rifiuti in modo incontrollato è soggetto a sanzioni amministrative pecuniarie da 300 a 3.000 euro, che possono raddoppiare se i rifiuti abbandonati sono pericolosi. Nei casi più gravi, può configurarsi anche il reato di attività di gestione illecita dei rifiuti, con conseguenze penali.

A livello locale, i comuni dispongono di regolamenti specifici e possono attivare servizi di vigilanza per individuare i responsabili grazie a telecamere di sorveglianza o segnalazioni dei cittadini. Chiunque assista a episodi di abbandono di rifiuti può denunciarli alla polizia locale o al comune di competenza, contribuendo così alla tutela dell’ambiente e al decoro del territorio.

L’episodio segnalato a Caluso è solo l’ennesima dimostrazione di un problema più ampio che riguarda molte zone del Canavese. Non si tratta solo di una questione di pulizia, ma di rispetto per il territorio e per chi lo vive. I cittadini chiedono interventi concreti e maggiore vigilanza, ma è altrettanto necessario un cambio di mentalità: il rispetto dell’ambiente non può essere un’opzione, ma deve diventare una responsabilità collettiva.

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